Biografia

E’ certamente una delle voci più originali e sorprendenti della pittura abruzzese del nuovo millennio: stiamo parlando dell’artista Ergilia Di Teodoro, in arte Edit,.
Le sue opere policromatiche attestano un’impronta ottimistica, ma nel contempo si rivelano gravide di intrinseche significazioni filosofiche dovute ad uno scandaglio introspettivo di chiaro riferimento autobiografico.
Nei suoi dipinti conta molto la gestualità a volte immediata e sorgiva, sempre comunque mirata alla ricerca dell’armonia delle composizioni.
Mi sia concessa una digressione di ordine teologico.. In definitiva l’incanto nella pittura di Edit è dovuta a diversi fattori: innanzitutto il colore narra di una raffinata capacità evocativa mentre le costanti prospettive culturali di riferimento che sa interpretare in chiave moderna, diventano preziosa lezione sia estetica che contenutistica; c’è poi il grafismo lineare talora allusivo dell’esperienza cubista che diviene in lei spiccata necessità allusiva e di narrazione. Infine, come non evidenziare un fare teatrale dei personaggi coinvolti nelle varie scene raffigurate, spesso dotati di plasticità e ancor più spesso di lussureggiante materismo in grado di captare la luce e riverberarla sull’osservatore?