Biografia

(..)Quello che caratterizza l’opera di Gigì, è circostanziato nei soggetti della sua pittura, sempre in bilico tra classicismo, surrealismo e allucinato simbolismo di origine sacra e pagana, e dalla ricerca, allo stesso tempo, degli strumenti di produzione tecnica dell’immagine; questi ultimi diventano anch’essi il soggetto/oggetto del dipinto e si pongono al limite tra il lirismo della materia e la narrazione metafisica di storie reali. E’ in questo ambiente che incontriamo anatomie anonime, identiche e divergenti, che si raffrontano e che condividono la sorte di esserci; capaci di risalire a un’origine mitica, consumata tramite il proprio corpo, quasi fosse il riassunto di un’ evoluzione che si avvolge intorno ad un archetipo convulso di paradiso perduto e violato.
Quella di Gigì, non è soltanto pittura, è una corrente che scorre impetuosa nell'alveo delle geografie imperscrutabili della mente di questa eclettica artista.