Biografia

“... esiste una leggerezza della pensosità e una leggerezza della frivolezza…” scriveva Italo Calvino in Lezioni Americane (1985), così il mondo è popolato da cose leggere e cose pesanti. Quando l'immaginazione aerea si risveglia, il silenzio non è più muto, è silenzio aperto che respira. L'emozione è il punto d'arrivo. Mi interessa la sostanza aerea che permette di elevarsi, di crescere e istintivamente cercare l'altezza. Attraverso la piegatura di fogli di carta bianca formo origami, piccoli universi complessi, poetici e leggeri, con questi creo ambienti onirici e ludici che sfiorano il surreale. Tutto sembra assumere un senso diverso dal quotidiano osservare. I miei pensieri diventano sculture, installazioni, fotografie, mondi plasmati nella duttilità magica della carta, del legno, dei fili e dei materiali di uso comune; realtà leggere e fluttuanti che ridefiniscono il circostante attraverso il movimento, continuo ed invisibile, dell’elemento aria. Spesso nelle mie installazioni lo spettatore può interagire con l’opera, attraverso piccoli meccanismi o entrando nel lavoro stesso, così l’aspetto ludico e magico delle cose permette a chi guarda di sentirsi libero.