Biografia

Mi sono interessato per anni ai temi legati alle aggregazioni spaziali urbane attraverso processi di astrazione in forme pittoriche di città immaginarie viste dall’alto nella convinzione di poter stimolare un’etica globale proprio attraverso composizioni di città ideali.
In età giovanile, il grande critico Italo Mussa mi aveva stimolato a misurarmi con opere di grandi dimensioni. Comincio, quindi, a realizzare opere con dimensioni importanti e nel 2004, a cura di Pamela Cento, realizzo una personale con il titolo “ASTRAZIONI URBANE“
………Quadri dal grande formato che si presentano come vedute aeree, che ci fanno fluttuare sopra città immaginarie, ricordando e superando una tradizione pittorica nata alla fine dell’ottocento, quando G. Caillebotte presentò alla sua Francia il dipinto “ Boulevard visto dall’alto “ metafora del volo e della libertà….. ( Pamela Cento )
Anni dopo, quasi per caso, mi sono avvicinato al mondo tecnologico e alla Digital Painting.
Questa “scoperta” mi ha suscitato subito una grande attrazione, poi sfociata in una vera e propria ossessione.
Quello che mi aveva colpito quasi immediatamente, dopo un periodo di diffidenza, era la grande potenzialità che il mezzo digitale racchiudeva in se.
L’uso di pennelli e tavolozze elettroniche mi dava la possibilità di poter essere replicante.
Mi resi subito conto che potevo creare sempre nuovi scenari e che, partendo dalla mia esperienza pittorica, potevo sfociare in processi di manipolazione dove la scomposizione in fluide sottoparti poteva portarmi ad elaborare processi creativi molto più complessi arrivando forse, un giorno, a poter interagire fisicamente con l’opera compiuta.
Avevo immaginato che, attraverso il soggetto rappresentato, si potesse entrare nei meandri dei dinamismi sinottici della singole parti della composizione come se queste fossero le particelle elementari capaci di auto generarsi e rigenerarsi.
Da allora, è passato più di un decennio, vi è stata una costante ricerca di studio che ha portato alla realizzazione di opere legate soprattutto al mondo dell’onirico e della musica.
Attualmente sono in progetto esperienze di interazione delle mie opere attraverso l’uso di Processing e l’Augmented Reality con contaminazioni capaci di intervenire sui sistemi sensoriali.