Biografia

Feofeo nasce ad Alessandria nel 1969.
Il compiuto corso di studi in farmacia determina probabilmente l’attitudine alchemica presente da sempre nei suoi lavori. Quella di Feofeo è una costante indagine sul colore, sulle sue frequenze a livello visivo, fisico e simbolico. Dallo studio della fisica quantistica, della teoria del colore di Goethe e sullo spiritualismo Steineriano, approda a rappresentazioni primordiali archetipiche, costruite inizialmente solo con la pittura poi con l’utilizzo di segni e simboli. Ciclo dopo ciclo l’artista crea una personalissima grammatica strutturata antroposoficamente che invita lo spettatore a entrare per poi lasciare fluire liberamente quell’energia vitale che è l’emozione, in un continuo scambio tra identità ed alterità, tra individuale e duale, tra micro e macro-cosmo, sempre conscia della funzione di mediazione dell’arte nel raggiungimento del benessere in senso lato.
Dal 2011 si registrano continue personali e rassegne in musei, gallerie e palazzi storici in Italia e all’estero nelle città di Barcellona, Berlino, Bruxelles, Bratislava, Buenos Aires, Londra, Los Angeles, Lugano, Montecarlo, Obernberg, Oslo, San Pietroburgo, Stoccolma e Tallinn. Tra le ultime personali si ricordano Guha, Museo Casa dei Carraresi, Treviso (2019); Io sono Colore, Museo Diocesano San Giovanni, Asti, con presentazione dell’omonima monografia, Editoriale Giorgio Mondadori, a cura di Giovanni Faccenda; Percorsi d’arte, Villa Principe Leopoldo, Lugano (2017); Energia, Onorevole Camera dei Senatori di Buenos Aires; Equinozio, Museo Civico Rocca Flea, Gualdo Tadino-Perugia (2015); Parla L’Amore, Villa Cambiaso, Savona, a cura di Paolo Levi; Le voci dentro, Museo Civico Mastroianni, Marino-Roma (2013). Tra le ultimissime collettive ricordiamo Transiti, Palazzo Lascaris Galleria Carla Spagnuolo, Torino; Leonardo 500, Villa La Versiliana, Marina di Pietrasanta-Lucca (2019); Pace e Amore, La Grande Moschea di Roma; Non c’è Bellezza senza Mistero, Palazzo Graneri della Roccia, Torino e Castello di Francavilla Fontana, Brindisi; BIAS, Biennale Internazionale di Arti Sacre, Palermo; Ogni donna è musa, Fondazione Primoli, Roma (2018); Art for Excellence, Museo del Risorgimento, Palazzo Carignano, Torino; Vissi d’arte, Vissi d’Amore, Gran Teatro Giacomo Puccini ,Torre del Lago; La grande Bellezza, Castello di Obernberg, Inn, Austria (2017); L’eternità, Basilica dei Santi Quattro Coronati, Roma; Era perduto ed è stato ritrovato, Museo del Tesoro di Vigevano, a cura di Giovanni Faccenda; Il Labirinto dell’Ipnotista, Palazzo Gallio, Como (2016); L’Arte e il Tempo, Palazzo dei Giureconsulti e Spazio Sforza, Milano per Expo 2015; Biennale Internazionale, MEAM Museo Europeo d'Arte Moderna di Barcellona (2015).
Nel 2018 iniziano le acquisizioni da parte di importanti gruppi bancari.
Le opere di Feofeo sono presenti in Italia e all’estero in collezioni pubbliche e private e le sue quotazioni di mercato sono pubblicate sul Catalogo dell’Arte Moderna Italiana, come artista segnalata dalla critica di settore, con estensione geografica internazionale. Vive e lavora ad Asti

Raffaella A. Caruso - Curatore Critico d’arte


Sito web

www.feofeo.it