Biografia
[...] L’artista romana, classe 1974, si affaccia sulla tela dipingendo scenografie oniriche nelle quali ogni spettatore è chiamato a perdere e insieme a ritrovare un po’ di se stesso.
Silvia dipinge usando il colore come parte integrante della struttura del quadro, piegando l’esigenza espressiva personale a quella della materia che preme per manifestarsi.
Le campiture di colore, le sfumature, gli inserti tridimensionali diventano finestre sulle emozioni di chi li usa.
Ogni tanto Silvia lascia qualche traccia, più riconoscibile, più familiare. Una canzone, stralci di poesie.[...]
Fabrizia Bettazzi