Biografia

Cenni biografici: Valentina Ramacciotti
Pittura-fotografia

Valentina Ramacciotti nasce nel 1972 a Lucca, dopo la maturità artistica, e durante il corso di laurea in Storia dell’Arte, si dedica al disegno e alla pittura, privilegiando la figura umana che diviene l’elemento cardine della propria ricerca. Emerge un universo vuoto, decostruito, di cui l’essere umano è l’unico sopravvissuto e misura lo spazio incolmabile col disagio della solitudine e dell’incomunicabilità.
Dopo la laurea si avvicina alla fotografia, attraverso corsi di perfezionamento e master in Italia e all’estero. Ottiene la certificazione di qualità europea -Q.E.P.- nel 2002 in Olanda, Aja. Inizia a lavorare all’interno di uno studio fotografico quindi prosegue come free lance e insegna fotografia negli istituti d’istruzione superiore.
Il linguaggio fotografico e quello pittorico s’intrecciano nella personale ricerca di V. R., ma più spesso si allontanano. La fotografia consente, attraverso il reportage, un’attenta analisi del dato reale, ma, col tempo, V. R. sviluppa una tendenza all’astrazione, mentre in pittura mantiene sempre evidente l’aggancio sensoriale e materico col dato concreto.

Espone in Italia e all’estero (collettive: Nairobi “Istituto Cultura Italiana”, 1998; S. Agostino Pistoia, 2000; Palazzo ducale “Punti di vista” Lucca, 2001; nel 2005 vince il concorso internazionale Woman, image creators ed espone stabilmente alla Biennale di Belgrado, seguono mostre itineranti, dallo stesso titolo in Spagna, Messico, ecc…; Mostra collettiva Premio Combat, Livorno 2010 – personali: ex-chiesa San Cristoforo Lucca 1996; Galleria Cavour, Firenze 2001.)