Biografia

Fiorella Fiore, nasce e vive a Roma.
Formatasi presso il Liceo Artistico a Roma, ho conseguito la Laurea in Scenografia, vecchio ordinamento, Accademia di Belle Arti di Roma e successivamente, sempre presso l’Accademia di Belle Arti, la laurea in Decorazione.
DAMS a Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, con ripresa degli studi presso la Facoltà di Sociologia La Sapienza di Roma.
Nel tempo si è dedicata anche alla scrittura di racconti e poesie, partecipando, con risultati soddisfacenti, a diversi premi letterari anche internazionali.
Proveniente da un lavoro di rigorosa astrazione costruttivista, sceglie ora fili di ferro e corde, chiodi e filo spinato, catene, carte e pagine di giornali, smalti e spray, per iniziare un percorso differente che la porta ad unire l’aspetto etico a quello estetico.
I suoi lavori sono oggetti estetici in quanto artefatto caratterizzato intenzionalmente da una funzione simbolica che l’artista non si preoccupa di abbellire, ancora meno di decorare.
Le sue opere sono come delle esortazioni che si rivolgono al mondo. Un’arte inseparabile dall’etica e dalla morale, perciò scarna, essenziale, frontale.
Il rigore, se non addirittura l’austerità, e il rifiuto del superfluo creano un forte contrasto con l’immagine della società circostante. In questo senso le sue opere costituiscono una sana provocazione e un superamento, un oltrepassare il limite per il raggiungimento di un mondo invisibile, una sorta di appello a forze benefiche e dal buio nasce un aspetto luminoso e scintillante, che supera la dimensione spazio temporale e accenna al legame esistente tra sacrificio e bellezza e che, soprattutto, comunica un sapere.
Così, come afferma nelle sue poesie e nei suoi racconti, la sua vita artistica è giunta ad un ulteriore momento nodale, per giungere a una profonda riflessione, un cammino dentro il disagio scaturito dal sempre più evidente cortocircuito del sistema mondo e, di conseguenza, della vita di ciascuno. Il senso delle sue opere oscilla dalla sfera pubblica a quella privata, come uno specchio impietoso che riflette un’immagine inquietante e lacera, taglia, imprigiona, inchioda, immobilizza, dissangua.