Biografia

Maria Grazia Marniga
Ha da sempre interesse per il disegno e la pittura. Segue corsi d’arte con il Maestro Dino Decca, corsi d’ Acquerello con L. Zucchero ed A. Buggino. E’ alunna del pittore D. Schinetti ed ha frequentato corsi presso l’Associazione Artisti Bresciani. Ama spaziare tra varie tecniche e temi: olio, acquerello, pastello; dal paesaggio, alla natura morta, ai ritratti. Dal 2008 espone le proprie opere nel complesso monumentale di S. Pietro in Lamosa. Ha partecipato al concorso di pittura del 6. 10. 2008, patrocinato dal comune di Provaglio aggiudicandosi il premio per la critica su segnalazione della giuria.
Ha esposto in varie collettive:
• Itinerante “Artedonna 2009”.
• “Arte Nel Territorio Bresciano” (museo “Piccolo Miglio” Brescia 2009).
• “Artedonna”(marzo 2010)
• “Acquerellando” (S.Zeno Naviglio aprile 2010)
• “ Energia dell’anima” (Fano ottobre 2010)
• “Cromatismi e trasparenze della terra veneta” (Padova 2010)
• “Itineranteart” (Roma febbraio 2011)
• “Contempray languages” (Brussels marzo 2011)
• “Il bello delle donne” (Bologna marzo 2011)
• “I gesti ed i moti dell’animo” (Roma aprile 2011)
• “Bastardi di Razza” (Bologna luglio 2011)
• Finalista ”Premio “Nocivelli” 2011


DICONO DI LEI
“L’artista è in grado di controllare in maniera davvero ragguardevole lo svolgersi delle tinte all’interno dell’immagine che intende raffigurare, offrendone una visione che, spesso, si anima mediante una notazione lirica veramente importante e suggestiva .
Quella di Marniga è una sorta di prossimità affettiva nei confronti di tutto ciò che compone “L’universo verde” , che viene sondato secondo il segno e il colore, offrendone mille sfumature nelle quali è facile e gradevole perdersi ad libitum..
Nel caso dell’artista, la solitudine espressa nelle sue opere diventa occasione per assaporare, lontano dal frastuono metropolitano, profumi e sapori dell’aria antica, da recuperare e riprendere senza mai stancarsi. L’artista ama dipingere anche figure: ne escono ritratti ben equilibrati ed espressivi”.
Dott. Simone Fappanni (Critico )