Biografia



Tiziana D’Ascanio nasce ad Alghero il 14 settembre 1978.
Sin dai tempi dell’infanzia dimostra una particolare propensione verso le materie artistiche e letterarie.

Si diploma all’Istituto d’Arte “Filippo Figari” di Sassari ; l’argomento d’esame è basato completamente sul premio Nobel Grazia Deledda, sulla I Guerra Mondiale e sul supporto grafico – pittorico dell’artista Giuseppe Biasi.

Nello stesso anno si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Sassari concludendo tale percorso col massimo dei voti. Durante l’ultimo anno partecipa alla mostra collettiva “Giovani & Artisti” patrocinata dalla Promocamera di Olbia, presentando un’incisione dal titolo “Occultamento e rivelazione”, eseguita attraverso tecniche miste, come l’acquatinta e il pastello litografico.
Tale terreno è necessario per capire le sue propensioni che la porteranno poi agli attuali studi.
Negli ultimi due anni accademici il suo interesse volge inoltre verso l’imparare e il creare installazioni artistiche: stanze denominate “le camere oscure”, contenitori di foglie, foglie d’oro, profumi di lavanda, grossi tronchi di legno, drappi di preziose stoffe appese alle pareti, giradischi antichi e ombre di fate che danzano sui muri, il tutto racchiuso in un alone musicale.
La tesi finale discussa con l’archeologo Prof. Marcello Madau, ha come tema principale il repertorio del fantastico in Sardegna: narrativa e arti figurative. Essa è il sunto del lavoro svolto fino ad ora.


Terminato il percorso accademico ha una pausa riflessiva di quasi due anni che la porta a maturare ancora di più la passione verso l’arte. Così inizia il suo cammino artistico presentando varie mostre personali come:


2003 Collettiva: “Giovani & Artisti”- Promocamera Olbia
2006 Personale di pittura- “Sardegna: Terra e Memorie”- Ass. G. Biasi- Sassari.
Personale- “Tra leggenda e Realtà”- Galleria “L’Arte e la Cornice”- Sassari.

2007 Personale- “Girotondo di Parole”- Sala Ortobene- Nuoro.
Personale- “Girotondo di Parole”- Palazzo Ducale- Sala Duce - Sassari.
2008 Collettiva- Inaugurazione Galleria “Dada”- Sassari
2009 Personale – Occultamento e rivelazione- Galleria “Dada” Sassari
Esposizione - Tendenze e Design- Cagliari
Esposizione - Stilmobil Design- Olbia
2010 Esposizione Grand Hotel “Don Diego”- Porto San Paolo - Olbia

Dal 2005 al 2007 ha inoltre partecipato ed organizzato varie estemporanee di pittura.
I suoi lavori sono presenti in collezioni private e gallerie, sia della sua regione, che in altre città d’Italia.
Varie riviste specializzate si sono occupate del suo lavoro.



Spiegazione dell’“Opera”

Dieci anni sono davvero pochi per approfondire la strada che ho deciso di intraprendere. È noto che, quando un argomento rapisce la nostra attenzione, lo si vuole affrontare il più possibile da vicino e, leggendo, osservando, studiando, diventa parte integrante di noi. Comincia a occupare il nostro pensiero e pian piano se ne appropria. Fin dai tempi in cui studiavo all’Istituto d’Arte, l’insegnante di italiano mi fece conoscere le opere di Grazia Deledda; la mia mente iniziò così a viaggiare e si concretizzò sempre più il desiderio di creare attraverso l’arte un altro mondo, una “terra a parte”.
La scrittrice descriveva in maniera appassionata ed appassionante la bellezza, ma soprattutto, la magia della terra sarda. Narrava delle vaste campagne nuoresi, impervie e ricche di mistero. In tale vegetazione, all’ombra dei grandi alberi secolari, durante le feste tanto attese, nascono le leggende che hanno carpito la mia attenzione. Anziani e narratori cantavano di folletti burloni, d’anime vaganti sotto la luna, di balli in compagnia del diavolo, di miti, demoni e streghe. Così la mia mano cercava, attraverso la tecnica dell’olio, di ricreare quei paesaggi da lei descritti: fantastici, fiabeschi, surreali.
Durante gli studi accademici si uniscono però anche le letture di Victor Hugo e l’ammirazione rivolta ai suoi acquarelli: castelli, rocche e paesaggi fatati, scuri e misteriosi. Ma non solo: anche J. R. R. Tolkien (“Il Signore degli Anelli”) e C. S. Lewis (“Le cronache di Narnia”) ispireranno i miei pensieri.
Così come le immagini create da Alan Lee e Brian Froud.

Fino alla creazione di “Due Alberi e poesie”, due legni di dimensioni rettangolari, ci ricordano l’albero, simbolo di vita e casa degli esseri fantastici; dipinti con colori “terrosi”, hanno all’interno immagini oniriche e in più l’elemento della scrittura, la grafia testimonianza dei miei studi.
In tale cammino artistico la scelta dei materiali è assai importante in quanto testimone e portatrice del mio messaggio. Il legno, la forma rettangolare e il colore ispirato alla terra, testimoniano l’albero, padre e padrone dei boschi, luogo di rifugio e testimone di riti. Gli esseri fantastici vivono proprio in tali luoghi.

Grazie a tale creazione ho scoperto di possedere davvero delle idee che potevano stimolare sia la mia mano che la mente del fruitore così nasceranno “I legni”, le “Carte caffè” (dipinte e colorate appunto con caffè e the) e le attuali “Magicarte”, ispirate alla figura alchemica dello sciamano, figura mistica presente sia in Sardegna che in molte altre parti del mondo. Alle Magicarte appartengono lavori come: “La parola chiave”, “I colori della magia”, “Il vento”.
Quindi semplicemente comunicare le mie passioni attraverso l’arte. L’amore per l’elemento magico, mistico, misterioso, alchemico. Fare entrare il fruitore in una terra parallela. Ed ecco apparire elfi, fate, personaggi a volte dai contorni ben definiti, a volte indecifrabili; ma anche la foglia d’oro, simbolo di preziosità e di magia, perché presente nelle ali delle fate.
La scrittura, elemento ricorrente nei lavori, simboleggia il documento ritrovato, la cultura, la civiltà antica: ma è anche una presenza ricca e decorativa che cammina da sola, danza sulle note dei ricordi e, come strumento, possiede una penna stilografica.
Il colore è, soffuso, come viaggiasse in una barca sul lago dalle acque calme.
Vi è quindi il desiderio di raccontare la mia isola in un modo diverso, attraverso il mistero, la fiaba…… la mia terra magica…………


Pensieri e collaborazioni…


“E colat su tempu “ E passa il tempo,
passa un’altra stagione
il corpo è stanco
ma non manca il pane (lo spirito)”
colat un’attera istajone
istracca est sa carena
ma no mancat su coccone”
Menhir “Traballande” 2006

… dall’opera artistica “La leggenda dei due mendicanti”






“Niente è più diretto e vibrante della natura incontaminata”


“Ali spezzate…i luoghi dove riposare.
Tristi, sfiniti perché nati con un’ala sola”

“Questa è la terra delle memorie, dove, chi crede e sa vedere, vive ancora tra leggenda e realtà.
Dai boschi, dalle strade e dai paesi, s’innalzano le parole e volano via come foglie nel vento, parole che parlano di noi, della nostra terra e delle nostre radici, della nostra Lingua.
Tra i colori delle gonne delle donne che ballano, nella bocca di chi parla a bassa voce mentre cuce, o si nasconde dietro ad un muro d’arco. Tra le mani di chi lava i panni, vi è la testimonianza di noi.
In un girotondo di parole, di leggende, di storie vere o false, ci si può rifugiare? Si può davvero ancora fare?”
… dalla mostra “Girotondo di parole”-Nuoro-2007

“ L’artista è uno zingaro:
non smette mai di viaggiare”

“La pittura non può essere denaro:
si dipinge perché non si vuole morire…mai.”




“Evanescenza…di un battito d’ali.
Ali d’acciaio!”



















Hanno scritto di lei…


“Tiziana è una pittrice di valore. Avvicinarsi alla sua pittura, certo, non è agevole, si ha subito l’impressione di trovarci in un mondo diverso; nella interpretazione quasi mistica, di una pittura vissuta a livello inconscio, notevolmente espressiva, interiormente sentita e, son certo, sofferta.
L’artista dipinge il mistero di eternità, come limite estremo della visione e, quindi, della sensibilità artistica. Nel linguaggio figurativo tradizionale è poetessa del colore; è pittrice sensibile, ricca di umanità avvertibile in ogni suo dipinto. Entusiasmante dunque la vocazione cromatica; ed una forte ispirazione lirica caratterizza questa sua pittura che emana il calore di una ferma fede. Si aggiunge a tutto questo la passione, il sentimento, l’amore per l’arte.”
Prof. Giovanni Fiora
Pres. Ass. Culturale G. Biasi