Biografia
Antonella Magliozzi e vive e lavora a Gaeta (Città d’arte), grazioso paese della costa tirrenica nelle vicinanze di Roma.
Acquisisce le conoscenze e le tecniche pittoriche dal padre Ciro, al quale l’artista si ispira in ogni sua opera in onore alla sua memoria.
Figlia d’arte, nata e cresciuta tra gli strumenti artistici dei genitori Ciro e Annarita, la Magliozzi bambina iniziò a percorrere la “sua” via dell’arte.
Frequenta il Liceo Classico Vitruvio Pollione di Formia, interessandosi già da allora alle materie umanistiche e artistiche, approfondendo i pensieri filosofici di Maestri come Eraclito, Parmenide e Platone, che l’aiutano a carpire la profondità dei concetti che trasferisce su tela. Successivamente la Magliozzi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove consegue la laurea in pittura (magna cum laude).
Dopo svariati periodi di sperimentazione nell’ambito della figurazione, spaziando dal paesaggio alla natura morta, alla figura umana, ella approda nell’ultimo decennio all’espressionismo astratto del secondo novecento statunitense. Inizia così per lei una nuova era.
La Magliozzi giunge quindi a una sua personalissima dimensione pittorica di derivazione astratto-informale che ella ama definire «Graffialismo» (graphòs - scrittura, e alma - anima o spirito vitale: la Scrittura dell’Anima), rappresentativo del suo modus pingendi teso a valorizzare l’espressione creativa e amplificare il pathos dell’opera d’arte.
L’originalità del tratto dell’artista consiste nell’esaltazione del segno e del colore, sinergicamente e magistralmente combinati, per rendere visibili la passione, le emozioni e lo spirito, in una nuova forma di comunicazione universale, imprimendo, nella memoria dell’osservatore, il culto di virtuali fantasie, dove il fantastico, l’illusorio e l’immaginario sono pregni di forza fiabesca e poetica personificazione.
Scrivono di lei importanti personalità concordi sul fatto che il suo stile e produzione artistica si pongano nel solco dell’arte astratta dei grandi Vasilij Kandinskij e Jackson Pollock, rappresentandone, tuttavia, un’evoluzione in cui primeggia la Spiritualità.
L’artista, che vanta diverse e pregevoli esperienze espositive nazionali ed estere, con presenza di opere in numerose collezioni pubbliche e private (Italia, Francia, U.S.A., Cina). Particolarmente apprezzata in Giappone, la Magliozzi è stata invitata a esporre alle Biennali Internazionali d'Arte Contemporanea nella città di Himeji (edizioni 2016 e 2018).
Attualmente l’artista sta preparando una nuova produzione grafica, ricca di significati filosofici e contemporanei, avendo sempre come stelle polari l’amore e il rispetto per la natura.
Attiva nel sociale e nel mondo del volontariato (alcuni progetti e idee hanno destato l’interesse di media nazionali, fra cui, Rai Arte e Rai Educational), Antonella Magliozzi ha allargato le sue proprietà creative al campo della scultura, della poesia, della musica e del canto, realizzando composizioni molto interessanti e particolarmente apprezzate dalla critica di settore, dai collezionisti e dal pubblico.
Contacts:
Studio: Çirò Gallery Atelier, via della Indipendenza 289 – 04024 Gaeta LT
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