Biografia
Oggi ricordo solo i nomi dei miei giocattoli di bambina. Quasi tutti persi di morte naturale.
Mi sono svegliata una mattina senza la mia balena. Ho versato 40 minuti di lacrime. Poi mi sono raccontata che l’aveva rapita un peschereccio. Tutti sapevano la verità: lei era scappata. Avrebbe di certo attraversato tutti i mari per poter tornare nella mia vasca da bagno; ma la vita marina, si sa, a volte può essere più interessante e mondana della vita di provincia! Ma Giorgia non deve sapere che l’ho aspettata per 5 anni. La cercavo nei documentari domenicali e nelle piscine comunali. Guardavo terrorizzata i barattoli di alcool e le pentole di acqua.
Poi un giorno l’ho vista nell’acquario della mia vicina di casa. Giocava con le meduse, quell’ingrata! A me aveva detto che non le sopportava. Ma ognuno deve prendere la sua strada. Le ho sorriso. Credo che lei non mi abbia riconosciuto. Poi sono andata via. In fondo i giochi sono di tutti.
Sono tornata a casa e ho smontato la sua casa di tazzine. Io, in fondo, ho avuto altre 100 balene. Lei, fino a quel momento, aveva avuto solo me.
Ho preso il caffè; come i grandi. Perché lei avrebbe voluto così.