Biografia
Chiara Pino, nasce a Milano il 10/04/85, si diploma presso il Liceo Psico-Pedagogico di Ancona nel 2004. Si laurea alla triennale in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino con 108/110 nel 2007 e si specializza all’Acccademia di Belle Arti di Bologna in Arti Visive con 110 /110 più lode nel 2010. E’ un’artista molto eclettica , si muove tra l’arte d’avanguardia come i video (Colazione sull’Erba 2008, Katarsi 2007, No Welcome 2007, Dangerous Water 2007, Gup Junction “sinapsi elettrica” 2010,Identity 2008 ,Synapsi 2009, Boopis 2011) e la performance ( Artefiera 2010 con “The Taste of White” e nel 2011 con “Stigma”, “Re-draw” Arteria di Bologna 2008 e al negozio FreeClub con la performance in vetrina “Dress Death Flowers”2008 con la performer Alice Banchetti, performance al RobotFestival 02 Highlight per le video artiste Caterina De Luca e Jessica di Benedetto, “PinkRing” per la mostra Shh… curata da John Dunkan all’Accademia di Belle Arti di Bologna) sino alla realizzazione d’installazioni innovative (come la mostra “Synapse motion”2010) con tecniche antiche come la scultura( “ Venere del mare” 2006, “Mr.Tubo” 2006,“Farfalla di cenere” 2011), la ceramica e altri materiali (“Forme in divenire”2009, “Cube in divenire” 2010) . Innamorata del sociale porta avanti i suoi progetti per i portatori d’handicap come la mostra da lei curata “Ritr-action” per la Coop. As. Marakanda nel 2010. Tra l’altro partecipa a diverse manifestazioni artistiche come performer abusiva , l’artista si annuncia quasi sempre da sola creando scompiglio e attrazione (Biennale Day 5 – Vogue.it) sulle azioni e i messaggi che lancia, molto apprezzata dal critico e giornalista Philippe Daverio che la portò nel 2009 sul suo programma Passpartoute per l’evento di Arte Fiera di Bologna con la performance “Lumaca”e conseguentemente nel 2011 il Sig.re Daverio è partecipe in una delle sue performance alla Biennale di Venezia ‘11-54 Esposizione Internazionale d’arte, con una performance dove la protagonista agiva sul sistema dell’arte e sociale con una maschera antigas mettendosi in sincronia e diacronia con le opere circostanti. A fine settembre'11 la vedremo partecipe in uno dei più importanti festival di Bologna, il Robot Festival '04 con un'opera fotografica inedita tratta da una delle sue performance dal titolo “Ciber Dream”.
Chiara Pino è un artista che desume le proprie idee artistiche dal quotidiano,dall'ovvio,dal contingente. Poi le ribalta completamente,le confuta,le mette continuamente in discussione,rischiando di tornare al punto di partenza. Contestabile ma essenziale e totalizzante,questa giovane donna,rimane profondamente e concretamente influenzata dalle implicazioni umane e materiche che la circondano. La follia quale verissimo senso definitivo delle cose e la ragione come ingiustificata motivazione degli accadimenti estemporanei. Ci sorprende sempre con la sua lettura dell'illegibile, dell'indicibile,del privato reso pubblico senza ipocrisia.Come un mantra luminoso che porta l'essenza personale ad altri stadi di coscienza, realizza cicli fotografici, performance, videostimoli percettivi di grande impatto emozionale e concettuale.Fonde con sapiente intuizione estetica e opportunismo materiale, la pura speculazione filososfica e l'opposta, basilare espressione della vita vissuta.Un'artista del nostro amaro tempo.Rara e vera come non ce sono.Perfetta e "inutile" al mondo,come la vita stessa.Innegabile.Chiara.
Critica di Andrea Polzoni
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www.chiarapino.blogspot.com
www.flickr.com/people/chiara_pino/
Biennale Day 5 - Vogue.it
Sito
www.chiarapino.jimdo.com
E-mail
ci-ac@hotmail.it
pino.chiara@fastwebnet.it
Chiara Pino Biography
Chiara Pino was born in Milan on 10/04/1985. She graduated at the Psycho-Pedagogical Institute in Ancona in 2004. She then graduated in decoration at the Accademia delle Belle Arti of Urbino in 2007 scoring 108/110 and finally specializes in Visual Arts at the Accademia delle Belle Arti of Bologna scoring 110 / 110 plus honors in 2010. She’s an 'eclectic artist’, moving between the avant-garde art such as video (Breakfast on the Grass 2008, Katarsi 2007, No Welcome 2007, Dangerous Water 2007, Gup Junction "electrical synapse" 2010, Identity 2008, Synapse 2009, Boopis 2011) and the performance (Artefiera 2010 with "The Taste Of White" and in 2011 with "Stigma", "Re-draw" Arteria di Bologna in 2008 and with performance on FreeClub shop window "Dress Death Flowers" 2008 with the performer Alice Banchetti, performance at RobotFestival 02 Highlight for video artists Caterina De Luca and Jessica di Benedetto, "PinkRing" for the Shh … exhibition curated by John Dunkan at the Accademia delle Belle Arti di Bologna) to the construction of innovative facilities (such as the exhibition "Synapse motion" 2010) with ancient techniques such as sculpture ("Venus of the Sea" 2006, "Mr.Tubo" 2006, "Butterfly ash" 2011), ceramics and other materials ("Shapes in the making "2009," Cube in the making "2010). In love with the Social brings out his plans for the handicapped as the exhibition "ritr-action" for the Coop. As. Marakanda in 2010 totally cured by her. Among other things, participating in various artistic events as a performer abusive, the artist is almost always announcing herself by creating confusion and attraction (Biennale Day 5 - Vogue.it) that runs on the actions and messages, much appreciated by the critic and journalist Philippe Daverio that led her in 2009 on its program Passpartoute for the event Arte Fiera in Bologna with the performance "Snail" and consequently in 2011 Mr. Daverio participates in one of his performances at the Venice Biennale '11-54 International Exhibition art, with a performance where the protagonist acted on art and social system with a gas mask and putting diachrony in synchrony with the surrounding works. At the end of September'11 we will see a participant in one of the most important festival in Bologna, the Robot Festival '04 with a brand new photographic work from one of his performance titled "Cyber Dream."
Chiara Pino is an artist who deduced their artistic ideas from everyday life, the obvious, the quota. Then she completely refutes them, she overturn them risking to return to the starting point. Contestable but essential and totalizing, this young woman, remains deeply and concretely affected by the human and material implications that surround her. The true madness as the ultimate sense of things and reason as unjustified motivation of the impromptu events. Always surprises us with her reading of the unreadable, the unspeakable, the private made public without hypocrisy. As a lighting mantra that brings the personal essence to other states of consciousness, makes photographic cycles, performance, perceptual video stimulus of great emotional and conceptual impact. Melts with wise and aesthetic intuition and material opportunism, the pure philosophical speculation and the opposite, basic expression of lived life. An artist of our bitter times. Rare and true as there are none. Perfect and "useless" to the world as the same life. Undeniable. Chiara.
Critique of Andrea Polzoni