Biografia

BIOGRAFIA:

Fotografo veneziano di grande creatività e ricerca tematica. Le sue opere spaziano dal paesaggio, still-life, la ritrattistica con ricerca intimistica.

Dal 2005 svolge la professione di Grafico e Webdesigner, ama fotografare forme e colori, cogliere ogni particolare, sperimentare, vivere la fotografia a 360 gradi.

2019 - Presente ad "Arte Padova" - Padova

2018 - Presente ad "Arte Padova" - Padova

2016 - Presente ad "Arte Padova" - Padova

2014 - MoMArt Sala della Gran Guardia - Piazza dei Signori - Padova (Pd) - Mostra collettiva.

2013 - MoMArt "Artisti in Cattedrale" - Sala "Ex Macello" - Padova - Mostra collettiva.

2013 - MoMArt - Padova (Pd) - Mostra Mercato degli Artisti

2013 - Off Fotografia - Oriago (Ve) - Mostra Personale "Ti Osservo.. sguardi, emozioni in bianco e nero" - Mostra personale.

2012 - Parco Etnografico - Rubano (Pd) - Mostra personale "L'uomo e la Fotografia" - Mostra personale.

2012 - LaYoungPhotoGallery "Ti osservo... Sguardi, emozioni in bianco e nero" - Padova - Mostra personale.

2012 - Villa Principe Pio Mira (Ve) - "Vera Fotografia"- Mostra collettiva.

2011 - "VisualART 2011" Mogliano (TV) - Mostra collettiva.

2011 - Parco Etnografico - Rubano (Pd) - Mostra personale "Spazio Protagonista" - Mostra personale.

2011 - Villa Principe Pio Mira (Ve) - "Spazio Protagonista"- Mostra collettiva.

2011 - Villa Principe Pio Mira (Ve) - "Ex Fabbrica - Archeologia Industriale"- Mostra collettiva.

2011 - Spazio espositivo “Showroom Marina Verde” - Caorle (Ve) opere “Acqua: Visioni e Riflessi”- Mostra collettiva.

2011 - Spazio espositivo “Showroom Marina Verde” - Caorle (Ve) opere “Urban Visions”- Mostra collettiva..

2010 - Spazio Espositivo presso il Comune di Martellago (Ve) - “Geometrie Urbane” - Mostra collettiva.

~ Matteo Munarin ~

Geometrie, il colore scioglie le riserve che le fughe prospettiche veneziane impongono all’occhio. Il mattone crudo e la stuccatura murale rovinata stemperano il tono serio e contemporaneamente ammaliante delle nozze tra l’acqua e gli edifici. Uno sposalizio che palesa la totale complicità tra le geometrie che compongono l’immagine e che inducono l’interpretazione ad attraversare idealmente il ponte sospeso sull’acqua, snodando il pensiero verso la meta finale carica di luce e abbagliante di rigore geometrico. Lo stesso rigore che si ritrova nei soggetti in bianco e nero, dove l’elemento casuale in primo piano (le punte delle scarpe, i fili della corrente, le foglie secche sparse a terra) induce vangoghianamente a scansarlo come una tenda dietro la quale si scopre il sipario illuminato ed addobbato della sua più bella coreografia.

- Anna Spolaor -

Matteo Munarin rappresenta invece paesaggi in cui la rigidità delle forme si armonizza con l'ambiente circostante creando immagini dalla duplice lettura. Cos'è la bellezza se non il complesso armonico delle forme che nel suo insieme entra in contatto con il nostro vissuto per trasmettere sensazioni in grado di far leva sull'emotività di ognuno? Gli scatti di Matteo Munarin propongono proprio questo: una continua ricerca di singolari equilibri catturati in frammenti di vita quotidiana; un'armonia fatta di simmetrie e contrasti, luci e ombre capaci di dare voce anche al silenzio di luoghi desolati. Una fotografia libera da ogni schema, in grado di viaggiare nello spazio e prendere vita nelle cose per assumere significati diversi a seconda della sensibilità dello spettatore. Attimi che, senza artefizi, sanno fissare nel tempo e rendere immortale ciò che troppo spesso è tanto impercettibile da risultare invisibile.

- Sara Tarantola -