Biografia

Gianpaolo Cappello è un pittore paesaggista, ma pur essendo un vedutista è alla continua ricerca di emozioni. Cappello ha adottato una tecnica personale, che gli permette di ottenere immagini suggestive che trasmettono emozioni uniche all’osservatore, consentendogli quasi di entrare nel paesaggio stesso, nelle sue profondità. I suoi soggetti attuali sono prevalentemente paesaggi notturni i cui chiaro scuri sono permeati da un’atmosfera intimista.
L’utilizzo della tecnica della gocciolatura gli consente di ottenere effetti di consistenza e vibrazione della luce. Questa intuizione, che lo ha seguito nella sua evoluzione artistica, è diventata il suo timbro.
Il professore Paolo Tieto, noto critico d'arte del triveneto, alla presentazione della sua ultima personale ha osservato che Cappello è un artista riconoscibile, consolidato, perché in mezzo ad opere di vari artisti i suoi lavori si riconoscono.
‘I suoi paesaggi ricchi di vegetazione, le figure umane e animali, gli scorci urbani con costruzioni di differenti epoche e insigni monumenti riportati sulla tela rispettando le loro concrete forme e immettendovi una carica di spirito e vitalità personali, che le porta quindi a vibrare, a figurare come entità dotate di un proprio respiro e di propri palpiti. Questo nei tratti segnici, delineati con disinvolta abilità e sicurezza, e questo ancora nelle colorazioni, stese con garbata gradualità, sui modelli di settecentesca paesaggistica di scuola veneta, vale a dire con sempre successive alternanze di luminescenze e di ombre, con profondità prospettiche in direzione dell’infinito. Con Gianpaolo Cappello la natura torna davvero ad apparire come elemento di spicco della raffigurazione, riveste un ruolo di primissimo piano, di autentica protagonista. E continua essa a suscitare grandi emozioni, infondere negli animi di quanti vi si pongono dinanzi piacevolezza e serenità’ ha affermato il critico d’arte Paolo Tieto.