Biografia


E’ venuto il momento, ci sembra, di parlar chiaro. David D’Amore non e’ censurabile per tutte le sciocchezze che fa, lo è a cominciare dal momento in cui pretende di essere preso in seria considerazione. D’Amore è capace solo di fare delle foto che rispecchiano la sua mediocrità, non di uomo, si intende, ma di creatore di immagini. E non certo per carenza di mezzi tecnici.
Eccolo li, D’Amore,  col suo dilettantismo culturale, col suo misticismo che è un modo sempliciotto di evitare un vero impegno morale e ideologico. Buffo, patetico mondo quello di David D’Amore; scatta fotografie ed è una caricatura di fotografo, le pensa ed è una orripilante deformazione di scrittore, di poeta e di sceneggiatore.
Un caloroso consiglio a D’Amore: torni a considerarsi il modesto fotoamatore che è, torni a fotografare la gita in montagna, il compleanno della zia e la fidanzata in riva al lago. Sarà salutare per lui e meno nocivo per noi che, in fondo, gli vogliamo bene.

Pierluigi Santelli
Siena - Dicembre 2004