Biografia

Laureata al Dams dell’Università di Torino, è co-fondatrice di Impasse, associazione culturale che opera per la tutela del lavoro intellettuale (R-set. Tools for cultural workers) e per l’estensione e la contaminazione dei contesti di produzione e fruizione dell’arte contemporanea.
È art contributor per Men’s Wall e Playboy.
Lavora alla stesura di A BOOK TO/BE. A DIY user manual for art practices in urban regenerations (edizioni Archive Books), libro d’artista sulle nuove forme d’arte nella sfera pubblica in relazione a processi di trasformazione urbana, a cura di Nicoletta Daldanise. La fase di ricerca del progetto si è svolta a Berlino grazie al Premio Movin’Up del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del GAI Giovani Artisti Italiani.
In collaborazione con l’associazione Radici erranti ha sviluppato attività di cooperazione culturale e interventi d’arte pubblica al barrio Pogolotti, fondato a La Habana dall’omonimo imprenditore italiano. Il progetto Parada Pogolotti è stato parte delle iniziative collaterali della Bienal de La Habana 2015.
Nel 2014 ha ottenuto il Premio per la performance Autofocus di VANNI occhiali a cura di Olga Gambari. Nel 2012 con Annelies Vaneycken ha partecipato all’AIR program Viadellafucina con un progetto su arte e gentrification dedicato all’area di Porta Palazzo (TO). Nel 2010 con Francesca Macrì è stata invitata dalla commissione Arti Visive della Regione Piemonte a svolgere una residenza di formazione presso Villa Arson (Nice) ed è stata designata vincitrice dal network internazionale Resò della residenza a Capacete (Rio de Janeiro/San Paolo), dove ha sviluppato un progetto su arte, discriminazione e consapevolezza di genere (In genere).
Ha realizzato installazioni e interventi per Cittadellarte Fondazione Pistoletto (BI), Artissima, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, The Others Art Fair, Festival di Architettura in Città, XX Giornata FAI di Primavera, Torino European Youth Capital, Proposte XXIII, Fusion Art Gallery (TO), Studiodieci City Gallery (VC), Palazzo Ducale (GE), Castel dell’Ovo (NA), ‘nei limiti’ – La Biennale di Venezia 54/Padiglione Italia/Piemonte, ZooArt, ManifestaZoone (CN), BJCEM, Biennale dell’Assurdo, Premio Celeste, FMPQ, Food Design 5. Ha partecipato ai workshop di Krystian Lupa (Biennale di Venezia 2000), Massimo Bartolini e a.titolo, Documentary in Europe, Bruna Biamino, Doriana Crema, Dario Neira, Caretto e Spagna.