Biografia

Attraverso la pittura intendo sviluppare una riflessione sull’Uomo, al fine di indagare le ragioni e gli effetti delle inquietudini che lo caratterizzano e ne travagliano la natura stessa. Nel mio lavoro cerco di utilizzare le capacità evocative del mito quale strumento di comunicazione, ricercando un parallelismo tra il modello iconografico di riferimento e ciò che invece voglio - in realtà - raffigurare.

Sono profondamente influenzato dalla pittura antica, in particolare da quella barocca, che studio e colleziono. Nella realizzazione delle mie opere parto sempre da un appiglio figurativo, che tuttavia progressivamente logoro e deformo, estrapolando la figura da qualsiasi contestualizzazione o “ingabbiamento” identitario. Parallelamente, l’aspirazione a scavare nelle profondità dei soggetti raffigurati si traduce nell’esigenza di aggredire fisicamente la superficie pittorica, raschiando la tela con spazzole o con il dorso del pennello stesso. Dopo quest’opera di disfacimento, intraprendo allora una parziale ricostruzione dei tratti, applicando sottili strati di carta e di colore acrilico, nel tentativo di ricomporre una fisionomia certamente deformata e sofferta, ma altresì autentica: quella che, in fondo, considero come l’essenza più intima e sincera dell’Uomo.