Biografia
Realizzo le Luminanze con pennelli, supporti di polistirolo e diluente. Il diluente scioglie il polistirolo, solcandolo secondo le pressioni date alle pennellate. Pennelli, medium corrosivo, supporti corruttibili, gestualità, grafìe influenzate dall’intensità e velocità dei tratti e dalle variazioni di pronuncia dei Gesti. I risultati sono *anche* plastici. Lavoro sul piano, retrocedendolo: l’approccio è frontale con mezzi e forma mentis del Pittore. Ho rinunciato al colore ma non ai moventi che lo generano. Le Luminanze hanno in sé solo relazioni tonali, espresse con un linguaggio esclusivamente segnico fatto d'ombre e luci. Racconto la Pittura con una pittura muta, senza pigmenti e traducendo in spazio quelle linee che sono occultate nella materia. Con le Luminanze voglio dimostrare che i Princìpi della Pittura sovrastano le tecniche e ne sono indipendenti. Desaturo l’ambiente dal surplus degli eventi visivi, evidenziando il percorso mentale delle linee che modulano l'una verso l'altra con cadenze antimateriche, senza le inferenze del colore e a caccia della Luce.