Biografia

I fotogrammi scenici nella sua opera visiva trasmutano il mito in realtà contemporanee ipogee,una narrazione quasi autobiografica e intimistica dove l'artista ci introduce nella cabala di un mistero ancestrale,la femminea carnalità dell'essere.Forti,ma apparenti perversioni dell'anima si intravedono nelle crude scene di luoghi di magie ataviche,un voler rinascere da una ritualità quasi primitiva quel connubio scenico tra Gorgone e Medea,tra bellezza e metamorfosi,una pura trasmutazione del contemporaneo.Chiaroscuri tenebrosi ma famelici di intime verità,l'origine di una madre-donna,generatrice e carnefice che traduce il vissuto umano in ritualità primogenie,quasi zoomorfe.
Michele Romano