Biografia
Creo i miei lavori soprattutto con essenze erbose delle quali scelgo le caratteristiche estetiche e vegetative. Mi piace l’erba perché apparentemente povera, semplice; perché, se non curata, reincorpora l’opera. Essa cresce, si evolve e ha bisogno di attenzioni e di cure, come ogni essere vivente, per non deperire. Ha bisogno di acqua, di luce, della giusta temperatura. È una porzione di vita incorniciata, un essere con una propria storia e un proprio percorso, nato per il felice incontro di fattori diversi. Sebbene stia appesa a una parete, come una qualsiasi opera d’arte, essa non è immobile, silenziosamente, con lentezza, i suoi germogli crescono, si modificano, mutano il colore e la forma, possono ammalarsi, ingiallire, seccare, morire, vivere. Il mio lavoro riesce solo se incontra chi condividendone lo spirito, vuole prendersene cura, iniziando un nuovo tipo di rapporto con l’artista, non univoco. Possedere un’opera di questo tipo significa per entrambi, artista e collezionista, iniziare un percorso comune in cui il primo fa da guida nella cura, nel taglio, nel nutrimento dell’opera e il secondo ne segue la crescita e l’evoluzione attraverso un rapporto diretto e fisico che gli permette di acquisire una nuova sensibilità verso il "vivente".