Biografia

“Ricrea superfici enigmatiche e visionarie, una sorta di pattern organici che pulsano tra realtà figurativa e deriva astratta. La matrice è flat per attitudine e stile, pulita nelle stesure, nei contorni netti, nella determinazione luminosa del colore. Il risultato ha un immediato impatto astratto e una successiva ambiguità semantica. Quello di Pannacciò è un paesaggio chimico della mente, una sintesi che formalizza alcune idee tra forma plastica e sonora. Le forme hanno una pulsazione interna, sembrano muoversi come dettagli ingranditi di un micro paesaggio organico. Finché oggi entrano in campo alcuni elementi di chiara superficie figurativa, quasi ad esasperare l’ambigua fisionomia tra chiarezza e sintesi astratta. Il paesaggio organico si trasforma in una geografia realistica e quotidiana, simbolica e captabile. A conferma di un irrefrenabile dinamismo tra cervello e mondo esterno. ” (G. Marziani)

Jonathan Ted Pannacciò nasce a Roma l’11 aprile 1977. Si diploma presso l’accademia di belle arti di Roma nel dipartimento di scenografia. Conclude il master in Video animazione presso lo IED (istituto europeo del design) di Roma, collaborando sin dall'inizio alla realizzazione di progetti visuali interni e non all'istituto.
Successivamente i suoi progetti multimediali trovano spazio all’interno di Festival, TV e Pubblicità.
Senza mai tralasciare la pittura, partecipa dal 2000 ad esposizioni personali e collettive, a contatto con la street-art ed il neo-pop .
Nel 2006 si avvicina al Pop-surrealismo, crescente corrente americana.
ideatore, della Dorothy Circus Gallery, prima galleria in Italia dedicata a questa corrente, presentando in Italia artisti internazionali della scena "low brow".
Inoltre fonda nel 2005 con l’artista Emiliano Zelada il progetto parallelo “Mag-nesia” , presentando performance audio visive in cui materico e digitale si fondono in una suggestiva alchimia di suoni ed immagini, esibendosi tra l'altro nel 2007 al prestigioso festival "SONAR "di Barcellona.