Biografia
Il percorso artistico di Julia Landrichter è caratterizzato da un lato da un uso spontaneo e diretto dei materiali, desunto dall'esperienza quotidiana e da una personale tensione verso il recupero, dall'altro da forme che, nel confronto segnico-cromatico, assorbono ogni esaltazione delle masse. L'artista conferisce all'ideazione creativa, ed ai gesti che ne seguono, un valore indagatorio ed intuitivo della potenzialità materica, della natura stessa, del mistero dell'esistenza che nello spazio si espande fino a definire e infrangere le proprie strutture.
Combinando pittura e scultura, lavori bidimensionali alternati a composizioni aggettanti,cerca di superare i limiti tradizionali di ognuna di queste discipline artistiche, sintetizzando il tutto in pochi e rapidi segni e in alcuni frammenti in metallo posti sul supporto monocromo che,attenua e placa la violenza dei gesti e degli strappi materici. L'uso della superficie bianca di fondo suggerisce la liberazione del corpo e dello spirito, ma simboleggia anche il lavoro umano che continua all'infinito. Il supporto si presenta come una sorta di campo già battuto e vissuto. Su questo palcoscenico si sfidano delle forze naturali e arcaiche che si incontrano e si scontrano come a voler creare una irrefrenabile e irreversibile reazione a catena: ci troviamo davanti ad una sfida esistenziale, quella prova necessaria per ritrovare uno stadio di primitiva energia.
Il lavoro di Julia accenna anche ad una spazialità illimitata, oltre i confini dell'opera e dell'agire umano. Le sue creazioni emanano una spiritualità vibrante che evoca qualcosa di trascendente dalla sostanza stessa... una particolare essenza informale nella quale l’opera può essere letta come un giubilo verso il privilegio di essere vitale, di poter crescere ed esperire, ma soprattutto di anelare la sintonia con l’intero universo… Il suo obiettivo è quello di portare lo sguardo dello spettatore dentro e al di là del quadro, verso una nuova e misteriosa realtà. Eterna ricerca dell’oltre. Ascetiche, cerebrali e ataviche sublimazioni primordiali.