Biografia

Poetica: Cospargo interamente il supporto di colore, quasi lo annego, in modo da annullare qualsiasi possibilità che la luce dei pannelli filtri attraverso il colore applicato, dando luogo a un processo pittorico che io chiamo registrazione temporale.
Il tempo è un fattore determinante della mia pittura: lentamente e inesorabilmente tutto si trasforma e solo il cambiamento e il movimento sono reali. Nulla è fermo e tutto è in relazione; sono convinto che la verità di un quadro o di una visione sia riposta nel suo divenire, nella forza dell’azione rivelatrice. Dipingere significa per me prendere coscienza del fatto che la nostra vita è legata in maniera indissolubile al divenire del tempo.
I miei lavori originano dal bilanciamento dell’agire e del non agire: nell´agire scavo nella materia come a lavare via i residui delle mie visioni e dei miei ricordi. Ma la mia pittura è anche composta dall’antitesi dell’azione, ovvero dalla calma e dell’attesa, in cui cerco il dialogo col tempo e con la casualità.
Da un lato c’è l’atto volontario del gesto pittorico, durante il quale attingo ai ricordi sommersi nel profondo del mio io e li imprimo sul supporto, dall’altro c’è il caso che, svincolato dalla volontà creatrice e dalla coscienza, attinge da ciò che ho impresso e in base al tempo crea la propria immagine sovrapposta.
Non impongo alla pittura la mia volontà, ma mi comporto piuttosto nei confronti di quello che può diventare, come nei confronti dell'ospite atteso: custodisco e preparo la dimora rammentando un incontro passato e mi predispongo alla possibilità di un incontro futuro.
La casualità diventa quindi istanza fondatrice di una pittura in cui posso ritrovare la mia autenticità di essere umano tramite una nuova apertura al mistero.