Biografia

Vincenzo Ruocco è nato a Minori(SA) il 18 dicembre 1955.
Del 1983 è la sua prima personale, presentata da Michele Prisco e Michele Bonuomo, alla Galleria Il Catalogo di Salerno e la mostra “Giovani proposte n. 1”, alla Galleria La Nuova Sfera di Milano. Nel 1986 tiene due personali al Chiostro di San Francesco a Sorrento e alla Galleria Il Punto di Ravello. Nel 1994 espone suoi dipinti, in una mostra dal titolo “Triquetra”, allestita coi fotografi Vito Buccellato e Giorgio Simeoli presso il Palazzo di Città di Castellammare del Golfo (Trapani). Nel 1999 partecipa alla collettiva “40 artisti per la pace e per il Kosovo”, alla Galleria Paola Verrengia di Salerno, dove espone anche l’anno seguente alla mostra “Tra due generazioni”. Nel 2002 Massimo Bignardi presenta una sua personale al Palazzo Sasso di Ravello. Del 2004 è la mostra “Opera - materia di un incontro”, a cura del laboratorio Fës Manifatture Ceramiche. Nel 2005, un suo dipinto, Don Raffaele, del 2003, entra a far parte della Collezione Permanente del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea di Baronissi (SA). Nel 2007 realizza La fontana dei serra, per il Museo d’Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali. Dello stesso anno è la mostra “Immagini sciolte negli smalti”, ceramiche realizzate con Marco Fusco per il Museo Città Creativa di Ogliara. Del 2008 è la personale “Intangibili corpi”, curata da Marco Alfano e Beatrice Salvatore per la rassegna di arte contemporanea “Apollonia Ateliers” (catalogo). Del 2009 è la sua partecipazione alla mostra “Il disegno”, curata da Massimo Bignardi e Mirella Tammelleo, per la Collezione Permanente del FRaC di Baronissi (SA) documentata da catalogo. Nel 2010 è presente con l’opera Si accumulano i giorni alla collettiva “scriptorium” presso Palazzo Vanvitelliano, Mercato S. Severino (SA). Sue opere sono presenti in importanti collezioni private italiane ed anche estere, come la Noble Art Gallery di Cambridge (UK).
Vive e lavora a Salerno.