Biografia

Beatrice Salvatore è critico d’arte e curatore indipendente.

Porta avanti un'idea del "curatore", come mediatore sociale tra artista, opere e fruitore, centrale punto di partenza, promuovendo l'importanza e la necessità dell'arte come possibilità di crescita e cambiamento individuale e sociale.

Si occupa di ricerca e di scrittura su temi di interesse artistico-antropologico.

Ha collaborato come corrispondente con la rivista specializzata di arte contemporanea Tema Celeste, per la quale è stata anche redattrice; attualmente scrive per la rivista Espoarte.

Ha curato diverse mostre di cui ha scritto i testi critici in catalogo e ha inoltre recentemente pubblicato per la rivista scientifica " La camera blu" l'articolo "L'arte è trans", sguardo sulla relazione fra i generi letto attraverso le immagini dell'arte contemporanea. Per l'Università di Salerno, nel 2012, ha pubblicato il saggio “Frammenti di arte contemporanea: dal corpo erotico al corpo post-umano”, nel volume “Il corpo e il suo doppio” a cura di Maria Rosaria Pelizzari, edito da Rubbettino.

Nel gennaio 2010 ha partecipato al V Congresso della Società Italiana delle Storiche, presentando una relazione sul tema della violenza di genere, dal titolo: "La scena rovesciata. Il racconto della violenza (e del dolore) nell'arte femminile (come restituzione del Sé).", pubblicata nel settembre 2014 negli Atti.

E' fondatrice (nel 2008) dell’Associazione Culturale DEA che si occupa di diffondere e promuovere il Patrimonio artistico e la giovane arte contemporanea e di realizzare progetti didattici ed espositivi.

Dal 2003 al 2008 ha collaborato all'organizzazione delle mostre “Le Opere e i Giorni” e “Fresco Bosco”, curate da Achille Bonito Oliva alla Certosa di Padula (SA), per la quale ha scritto le schede critiche pubblicate nel catalogo edito da Prearo.

Ha insegnato Storia dell’Arte Contemporanea in diversi corsi di formazione e ha tenuto lezioni presso l'Università di Salerno e l'Accademia di Belle Arti di Napoli.

Attualmente, anche collaborando con l'Associazione Aporema Onlus, si sta dedicando ad approfondire i temi della didattica dell'Arte, della fruizione artistica in campo terapeutico e delle possibili relazioni tra le arti visive e il sociale.

Ha abitato a Londra, Milano e Napoli. Attualmente vive a Salerno e lavora tra Salerno e Napoli.