Biografia

Di origine partenopea, IABO nasce nei primi anni novanta come writer, rappresentante delle storiche crew napoletane (KTM, Ki Ta’ Muort -13Bastardi) per poi avvicinarsi a questo mondo progressivamente ufficialmente al mondo dell’arte.
Dal 1997 la sua curiosità artistica lo spinge oltre l’Europa verso gli Stati Uniti (a New York e Los Angeles) dove entra in contatto con il panorama underground e gli artisti che ne fanno parte mantenendo comunque saldo il legame con Napoli, città in cui attualmente vive e lavora. Nel 2003 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Napoli e frequenta il corso “4 pittura”; si laurea in Arti Visive nel 2009 con il massimo dei voti. Nel 2004 inaugura la sua prima personale ,Wild at heart, a Roma nello spazio espositivo LOL moda arte e design. Sempre nel 2004 arreda la stazione ferroviaria di Gianturco (NA) nell’ambito del progetto Circumwriting, progetto a cura di Evoluzioni con la partecipazione di Achille Bonito Oliva. Ha partecipato a varie collettive:
“Sistema Binario” railway station Napoli/Belgrado, a cura di Eugenio Viola e Adriana Rispoli, “Camera con Vista” al PAN | Palazzo Delle Arti Napoli e Belgrado, “Scala Mercalli il terremoto della street art Italiana” a cura di Gianluca Marziani all’ Auditorium Parco della Musica Roma. Nel 2005 espone alla XII edizione della Biennale dei Giovani Artisti dell’ Europa e del Mediterraneo a cura di Gigiotto Del Vecchio Napoli a Castel Sant’ Elmo, nello stesso periodo espone nella collezione permanente 100 artist for a Museum al Museo CAM Casoria (NA). Nel 2006 dopo una serie di incursioni “illegali” nelle gallerie napoletane ha realizzato una mostra/evento: EN1 (Esprit Nouveau) la sua prima personale a Napoli alla NOTgallery; nello stesso anno inaugura un’altra personale “Segni di Vita” nello spazio espositivo BADmuseum della Bunker Art Division; ha partecipato a fiere internazionali d’arte contemporanea tra cui Arte fiera (Bologna), MiArt (Milano), Artour-o (Shanghai, Cina) e a Firenze dove vince il primo premio MFL (Maria Fulvia Leopizzi), subito dopo partecipa a Arte contemporanea Moderna Roma dove espone nella sala Under 35. Nel 2007 inaugura una nuova personale dal titolo Reazione in catena alla NOTgallery. Durante una serie di interventi notturni IABO viene sorpreso in flagrante dal Direttore del museo PAN Julia Draganovic; da questo incontro nasce la partecipazione ad “Emergency room” un progetto di Thierry Geoffroy e la mostra personale alla Fondazione SDN a Napoli nell’ambito del “Il sabato delle idee” a cura di Julia Draganovic. Il 2009 è segnato dalla mostra personale a cura di NOTgallery al Palazzo delle Esposizioni a Roma all’ interno della fiera “Roma the road to contemporary art” dove ottiene numerosi consensi dalla critica e dalla stampa. E’ stato l’ ideatore della performance/protesta di “Madre Snaturata” tenutasi all’ esterno del Museo MADRE. Il 2010 è un anno di ricerca e cambiamenti; un altro viaggio negli States è l’occasione per un’azione/ performance (pirata) “Pizza a Portfolio” realizzata negli spazi delle più prestigiose fiere d’ arte contemporanea del mondo quali: Aromory show, Volta e Pulse a New York City. E’ finalista nell’edizione 2010 del Premio Celeste e la sua Opera da Freezer esposta alla Fondazione Brodbecka Catania. Di recente è stato invitato alla 54° edizione della Biennale di Venezia a cura di Vittorio Sgarbi al Padiglione Italia nella sezione Regione Campania, che inaugurerà il 23 settembre negli spazi del Museo CAM con l’ opera “RiMorsi”, contemporaneamente inaugura due mostre personali con il nuovo ciclo di lavori (oversize) “S/orridi” presso la galleria Spazio San Giorgio a Bologna, e “Cartoni Animali” a cura di Mara De Falco nello spazio di Nicola Pedana Arte Contemporanea a Caserta. Il 2011 si conclude con un installazione open air della rassegna Luminaria 03 a cura di Simona Perchiazzi, l’installazione dal titolo “I like Naples” posta sulla facciata di Palazzo San Giacomo sede del Municipio di Napoli consiste in un pannello retro illuminato di grosse dimensioni che riporta la più famosa icona con il pollice alzato di Facebook, l’operazione riscuote un grande successo, se ne parla in tutta Europa a Tokyo e pure in Russia. Attualmente dopo una permanenza di 3 mesi a Londra IABO torna a Napoli con un nuovo progetto, che riprende la sua prima passione il RAP. E’ in fase di lavorazione il suo primo album discografico interamente dedicato a suo padre Mimmo Rocco.