Biografia
"...Sull'abilità tecnica e sulla suggestione cromatica delle opere di Pierfrancesco Fazio, nessuno ha nutrito mai dubbi. Quello che delle sue opere mi ha sempre particolarmente intrigata e fatto godere, sono i suoi variegati soggetti (o temi) trasferiti sulle sue tele col trasporto e la maestria di chi sa usare veramente il pennello per esprimere il proprio "sé" ed il proprio "Io narrante". E Pierfrancesco ha avuto sempre tante cose da narrare con...e sulle sue tele. Ha narrato di geometrie e sospensioni, di nature vive e di nature morte, di paesaggi accesi e di particolari legati ai pochi (o tanti?) ricordi legati in qualche modo alla sua infanzia; ha narrato di persone e "personaggi" la cui espressione del viso è in grado, da sola, di definire il soggetto che si ha davanti, se ne può cogliere la gioia alla quale quel personaggio si accompagna o l'angoscia espressa coi tratti d'un viso consumato dalla rabbia, dalla sofferenza o dalle amare vicissitudini della vita. Tele quelle, dove insieme dominano il rispetto della prospettiva, della forma e della dimensione, così come solo i veri Maestri di arte figurativa sanno fare.
E tutti i suoi oli e la tecnica usata hanno sempre sprigionato una loro magìa dove elementi della realtà, miti arcaici e contemporanei, ora figurali ora liquefatti nella cromatura e nell'impasto del colore, producono effetti sicuri che giostrano sulle sue tele con disinvolta autonomia e armonia.
E l'oggetto figurato dal nostro Maestro viene sempre soggettivizzato, reso vivente nella concreta realtà; senza mai aderire a stili o mode d'avanguardia perché esso (l'oggetto) trae sempre linfa vitale dall'innata e genuina vena espressiva del suo Autore."
LIna Riccobene
Artista poliedrico, musicista percussionista, sin da piccolo apprende le varie tecniche di pittura e di restauro esordendo nel 1995 con una pittura di grande impatto visivo con il consenso di critica e pubblico.
Le sue opere sono state pubblicate sulla rivista internazionale “Arte” edito da Mondadori ed è inserito sul Catalogo dell’Arte Moderna Italiana Mondadori 2005/2006.