Biografia
Gianfranco Bianchi è nato a Massa (MS) nel 1962, abita a Pistoia, da anni artista e musicista.
Ha iniziato a creare opere nel 2009 seguendo sviluppi dellâarte italiana e internazionale sia concettuale sia pittorica.
La principale tecnica usata è il Dripping e le sue Opere appartengono quindi alla Corrente Artistica denominata "Espressionismo Astratto".
La Galleria d´Arte di riferimento è Merlino Bottega d´Arte di Firenze e il suo Critico dâArte di riferimento è il Prof. Giammarco Puntelli.
Dal 2013 al 2015 ha fatto parte del Movimento artistico e culturale del Metateismo.
Ha partecipato a numerose Mostre personali e collettive in varie cittĂ italiane, tra le quali Bologna, Firenze, Genova, Padova, Pistoia, Pordenone, Roma, Spoleto, Torino e Venezia.
A Milano, nella Mostra âLâArte e il Tempoâ, official event in cittĂ , in Expo 2015, ha esposto insieme ad Artisti di chiara fama come Alinari, Caimi, Faccincani, Medorini, Menozzi, Monteforte, Possenti, Talani e tanti altri dâimportanza nazionale e internazionale.
A Mantova, alla Casa del Mantegna, ha presentato, nel 2015, un´importante Personale con ben 75 opere, in contemporanea alla presentazione del Catalogo d´Arte Moderna n.51 di Giorgio Mondadori Editore e delle Personali di Maestri dell´Arte contemporanea quali Armodio, Borghi, Capitani e Menozzi.
Nell'evento del 2016 "Il Labirinto dell'ipnotista", ideato e curato dal Critico d'Arte Giammarco Puntelli, ha esposto alcune sue opere, al Palazzo Gallio, sul Lago di Como, insieme ad artisti di livello internazionale, come ad esempio Kanevsky e Nunziante.Ă presente nel Catalogo dellâArte Moderna Mondadori e nellâEnciclopedia dâArte Italiana.
Dice di sĂŠ:
Nel 2009, guardando un bel film su Jackson Pollock mi è venuta lâidea di ispirarmi a lui e sono nati i primi quadri. Ho deciso anche di abbandonare i colori ad olio, usati per i miei Veri Falsi dâAutore, e di usare colori e smalti acrilici.
Il mio dripping, inizialmente âclassicoâ si è evoluto prima in un genere che io ho definito âLiquidismoâ, cioè quadri con colori sgocciolati come nel dripping ma mescolati grazie all´inclinazione della tela, poi nel genere che sto facendo adesso, in cui i colori metallici sono applicati senza economia, tanto da creare un effetto di rilievo evidente.
Lavoro quasi sempre su telai telati di spessore di circa 4 cm, e applico il colore anche sui bordi, mettendo lo stesso impegno che metto sulla tela frontale.
Le mie opere possono quindi essere appese al muro senza bisogno di cornice o al massimo con cornice senza vetro. Preferisco dipingere telai quadrati, invece dei classici rettangolari ma ultimamente sto lavorando anche su telai triangolari e su strutture piĂš complesse che si potrebbero definire quadri-sculture. Nelle mie opere informali spesso sâintravedono forme che prendono vita grazie allâimmaginazione di chi guarda. Altre forme, anzichĂŠ dipinte, vengono create unendo i telai. LâAction-Painting scompare rimanendo però Dripping quando esprimo concetti, lancio messaggi in opere premeditate.
Dipingendo cerco di divertirmi e di fare quadri eleganti, che stiano bene appesi in casa mia e piacciano innanzitutto a mia moglie. Quando ricevo la sua approvazione la mia Opera è pronta per affrontare il giudizio di critici e pubblico.