Biografia

Scatto esclusivamente in bianco e nero perché ne apprezzo la rigorosità e trovo, nelle tonalità del grigio, le medesime sfumature degli individui: mai troppo differenti, mai troppo simili.
Ogni lavoro fotografico è un percorso che inizia e si conclude entro una narrazione, un ciclo di immagini, spesso voluminoso, che esplora, attraversa ed esaurisce un tema: paesaggio interiore, sogni, fobie, desideri, istinti taciuti o indicibili, è descritto per immagini. Tale ricerca parte spesso dalla scelta di un concetto e si sviluppa per visioni intimiste ed analitiche, dove il paesaggio urbano e quello del quotidiano domestico rappresentano le scene più consone per questa ricognizione; in altri casi, l'argomento, si esaurisce in singole foto o dittici, a volte rielaborate digitalmente. L'ultimo lavoro del 2009, “Vista con oblò”, è liberamente ispirato a “Specie di spazi” di Perec.
Il video mi concede un approccio più irruento. Attualmente lavoro ad un progetto di archiviazione degli Stati del mondo (“Luogo comune”, iniziato nel 2008): brevi video dettati dai cliché che definiscono (o limitano) le nazioni.