Biografia
Giorgia termina gli studi all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano nel 1997, si specializza in Regia nel 2000 a Milano.
Si è presto inserita nel mondo della fotografia e delle produzioni video, dove ha acquisito come poter trasformare un’idea in realtà.
“ Vivo un’intesa di naturale complicità tra me e l’obbiettivo, giocando con le inversioni dei ruoli che spesso diventano un tutt’uno ...
mi piace dirigere i miei lavori, ho sempre le idee precise e chiare tanto che normalmente non provo i costumi ne faccio prove, mi fido dell’istinto che mi guida e porta a raggiungere il risultato voluto. Così si crea quella tensione che cerco, tensione che ti costringe a dover dare e ricevere il massimo per ottenere la miglior resa. “
Le imperfezioni spesso caratterizzano e rappresentano gli aspetti umani e veritieri del lavoro.
“..come a voler svelare la “mises in scene” del set e della finzione, come nella vita, che costantemente ci sottopone a questo continuo obbligo di ruoli e costumi.”
In sottile equilibrio instabile tra l’essenza e il ruolo, l’identità è colta come lettura rappresentativa del periodo convulsivo e disorientante che stiamo attraversando in quest’epoca di crisi e rinnovo; questo è il tema centrale sviluppato in relazione al tempo e allo spazio connotativi su cui si centra l’opera, sviluppandosi spesso con interventi site specific.
E’ un lavoro a decostruire, non patinato, realizzato in modo semplice e essenziale, dove il non usare artifici diventa spesso il punto di forza che carica di significato l’opera, mantenendo una compostezza quasi formale nella rappresentazione estetica.
“Onestamente mi emoziona cogliere e rappresentare pensieri nascosti dall’abitudine e dalle paure. E’ qui che c’è quell’irripetibile chiave dell’anima in tutta la sua forza e fragilità, verità e follia, istinto, intensità e transitorietà.”