Biografia

classe ’66, è svizzero di nascita, ma dall’età di sei anni vive in Italia, a Giffoni Valle Piana. Mosso da stimoli artistici fin da giovanissimo, ha proiettato i suoi studi verso di essi, fino ad arrivare a Roma per frequentare l’Accademia delle Belle Arti. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Ha, inoltre preso parte a diversi Premi d’Arte, riscontrando plausi e apprezzamenti dalla critica, dal mercato e da importanti personalità, per la compiutezza e, soprattutto, per le tematiche sociali che le sue opere affrontano. Curioso ed eclettico d’animo, Tedesco si è affacciato su diversi bacini di pensiero, avvicinandosi a stili e tecniche spesso in contrasto fra loro. Ma è nel figurativo che il suo spirito si appaga maggiormente; egli lo affronta sia in pittura, alternandosi con sicurezza tra oli, acrilici, gessetti e carboncini, lavorando su tela, carta e legno; sia in scultura, dove adotta gesso, bronzo e resina; sia nella fotografia e progettazione grafica, realizzando interessanti collage e décollage. Con occhi attento e critico, Tedesco osserva ciò che gli accade attorno. Non si di-scosta dal presente, per cercare fantasiosi rifugi, ma lo affronta a piene mani. Sulla scia di Mimmo Rotella e Raymond Hains, egli crea opere-denuncia, frutto delle sue riflessioni nei confronti di una società che troppo spesso opprime, censura, denigra il passato e avvilisce ogni speranza, Tedesco è, però, un ottimista, crede nel prossimo, nel futuro e nella libertà di scelta, e ci invita a fare altrettanto, ripartendo dai valori più puri.

Vittorio Sgarbi