Biografia

In Marina Iorio si incontrano, cosa rara per l’ epoca moderna sia l’ espressione artistica che quella scientifica, ella ha trasformato la tecnologia “Multibeam “ ( fasci di onde acustiche che disegnano la morfologia dei fondi oceanici) in un nuovo linguaggio artistico. Come ha sottolineato Marcello Viva curatore di “Scienza come arte (Silvana Editoriale), “ l’estetizzazione della tecnica arriva a un punto di svolta, e se è vero, che l’arte è un fatto di estetica, dunque di sensorialità, l’artista è l’antenna che capta le alterazioni che un nuovo midium provoca nell’uomo e permette di risensorializzarne l’esperienza.Quindi se la scienza contemporanea soddisfa il bisogno di creare immagini visuali di cose che non possono essere viste e alla nostra esperienza, oggi, non si impone più la perentorietà della realtà perchè il reale va svanendo in una valanga di simulazioni, la Tecnica invece applicata nei lavori di Marina Iorio diventa Poiesis: crea cioè degli universi radicalmente nuovi potenziando la possibilità di esplorare i segni vertiginosi dell’origine del mondo”.