Biografia

Il cuore della ricerca risiede nella stretta relazione che intercorre fra documento, inteso come reperto organico, e simbolo. L’oggetto ritrovato è la materia prima che occorre per elaborare l’immagine, così come un luogo o un edificio sono fonte di ispirazione originaria.
La procedura consiste nel vivificare il fattore apparentemente inerte della materia attraverso processi tecnici o scientifici elementari: la luce, l’elettricità, la simbiosi alchemica con elementi composti e naturali.
L’opera, spesso caratterizzata da una dichiarata obsolescenza, è contrassegnata da una matrice comune: la rovina, simbolo della caducità e la memoria.
Le immagini prodotte sono quasi sempre attraversate dalla luce. Nella trasparenza dei raggi filtrati dalla cera e dal cotone, dalla resina e dall’acqua, si svelano concetti vividi trattenuti dentro strutture inerti, nella commistione fra organico e inorganico, documento e presagio, vita e morte.