Biografia

Nasce a Viareggio (LU) il 7 Aprile 1974.
Frequenta l’Istituto d’Arte di Lucca e successivamente si diploma all'Accademia di Belle Arti di Carrara con il massimo dei voti.
Conosciuto come artista atipico e anticonformista, sperimentatore di nuovi linguaggi artistici, è interprete singolare e personale di tecniche particolari, inusuali in pittura, scultura, fotografia e video. Tutto ciò caratterizza la sua molteplicità e polivalenza nello svariare, liberamente, in forme d’arte diverse.
Artista in continuo fermento, ha fatto dell’ambiguità la sua formula di espressione. Crea, distrugge, rigenera la natura umana ed interpreta in maniera soggettiva e nichilista l’essere vivente.
Le sue opere sono icone enigmatiche e simboliche. Bruno Larini ha all’attivo numerose mostre collettive e personali nelle principali capitali d'Europa e del Mondo. New York, Londra, Parigi, Vienna, Lisbona, Istanbul, Roma ecc. A Londra (1997-98) presenta un lavoro alla Royal Academy e una grande carta dipinta in onore della cantante francese Edith Piaf. Tra le partecipazioni più importanti da sottolineare l’esposizione personale allo Javits Convention Center di New York (1998), La Posteria a Milano dove nel 2000, il video Sentinella (vincitore del premio Arte Mondadori miglior video) viene proiettato ininterrottamente per sette giorni, in seguito partecipa anche a Visioni Sconsigliate 001 (antirassegna di ricerca video ed azioni sperimentali -2004-). Di rilievo anche l’esposizione personale al Cineclub Detour di Roma, in Exximent (Lo Sguardo Insolito), le proiezioni video al Goethe Institute di Roma (2005), il BizzarroFilmFestival di Ravenna (2005) ed il "Fun of Fun second universal nexus of funtastic united nations parco Fundation di Casier" (2005).A Pisa (2005) partecipa alla mostra Oh When the Saints organizzata dalla rivista Juliet Art. Nel 2006 realizza a Vienna insieme al gruppo Forcipezoma la performance dal titolo Gianosuba nell’ambito della rassegna internazionale Korperchen (Corpuscoli) presso l’Istituto Italiano di cultura. Al BizzarroFilmFestival 2006 con La Fabbrica viene premiato come miglior film per la realizzazione tecnica. Successivamente, sempre con lo stesso video, partecipa a Parigi alla Rassegna Internazionale Prix De La Video Europeenne (2006) presso il prestigioso Studio Theatre de Montreuil. Nel 2010 partecipa con il film collettivo “Walls and Borders” al 27° Torino Film Festival. Molte sue opere si trovano in collezioni private e all’interno del contenitore di cultura contemporanea BAU in vari archivi e musei come il Tate Modern di Londra, il Sackner Archive di Miami Beach, la biblioteca Nazionale di Firenze, il Macro di Roma, il Mart di Rovereto, il Palazzo delle Papesse a Siena, il Museo Luigi Pecci di Prato. Partecipa nel Padiglione Tibet e nel Padiglione Italia alla 54° Esposizione internazionale d'Arte di Venezia. Un suo lavoro video dal titolo “Innesto Lirico” è stato trasmesso in Tv dall'emittente satellitare La3, nell'ambito della trasmissione Short Movies. Successivamente la stessa rassegna televisiva premia il corto come 3° classificato su oltre 150 corti facente parte della selezione del festival Short Movies.