Biografia
LA METAMORFOSI E I SEGRETI DELLA NATURA
Ogni piccolo dettaglio negli esseri viventi non è mai dovuto al caso ma alla straordinaria evoluzione che segue i principi geometrici-matematici delle simmetrie.Nelle biomasse di origine marina si possono trovare delle alghe microscopiche, le diatomee e i radiolari, la cui origine viene datata a più di 230 milioni di anni fa. Questi splendidi organismi preistorici presentano una morfologia strutturale simile ai gioielli; il loro guscio siliceo mirabilmente traforato con forma di dischi, ellissi, rettangoli, losanghe, triangoli è simmetrico e questo in natura rappresenta un codice di identificazione e di comunicazione. Dopo anni di sperimentazione sono riuscito ad elaborare una particolare tecnica di stratificazione del colore eseguita a mano e utilizzando una lamina sottile di metallo ossidato, come rivestimento, ottengo colori iridescenti che mi permettono di avvicinarmi a questo spettacolo della natura. Anche filosofi Greci come Pitagora e Platone, descrivevano l’origine della vita utilizzando come principio la geometria del triangolo. Einstein era alla ricerca dell’equazione che potesse rappresentare il “Tutto”, e la meccanica quantistica ha dimostrato che l’atomo e le particelle infinitamente piccole che lo costituiscono usano le simmetrie, le sequenze numeriche di Fibonacci e la splendida spirale aurea, per rendere i loro legami più stabili e duraturi. Basandomi su questi principi ho creato e inventato le mie biomasse, creature costituite da un insieme di organismi terrestri e marini che giocano con l’equilibrio della vita. Ho utilizzato e reinterpretato la struttura dell’occhio trasformandola in una cellula uovo contenente una forma di vita embrionale. Nella scultura “NATURAL VISION” è possibile osservare la ricostruzione della cellula dell’occhio umano che riesce a scindere la luce nello spettro dei colori naturali. L’organo che ci permette di catalogare, riconoscere ed attribuire un significato ad ogni immagine catturata dai nostri occhi è sicuramente il cervello. Ma se noi immaginiamo di escludere quest’ultimo dalla sua funzione di filtro, come e cosa sono le cose che vediamo quotidianamente?