Biografia

La vocazione per le arti figurative, avvertita fin dalla più giovane età, è stata assecondata senza peraltro poter seguire, per motivi familiari, la normale preparazione di base. Gli studi classici, però, se da un lato gli hanno negato l’opportunità di acquisire subito le tecniche e le conoscenze artistiche specifiche, hanno tuttavia allargato i suoi interessi culturali e gli orizzonti della mente, affinando in lui quella sensibilità particolare nello scrutare non solo la propria interiorità, il mondo dietro lo specchio, ma anche la realtà circostante così da renderlo capace di coglierne liricità ed essenza.
Acquisita competenza in tecniche diverse (acrilico, olio, acquarello, pastello) e con occhio alla ricerca di una texture interessante, realizza soggetti che appartengono al suo quotidiano, la famiglia, il racconto autobiografico. In essi si focalizzano i termini di un primo linguaggio figurativo che affida a colore, luce e spazio il compito di veicolare emozioni, illuminazioni del cuore, come le definirà il maestro ed amico Franco Fiorucci, al quale deve la sua iniziale formazione e cognizione artistica.
“...Ricchi, armoniosi, confidenti, i suoi interni cantano con sguardi e gesti e carezze , la storia quotidiana del cuore. I cromatismi si riscaldano in una segreta e meditata commozione oltre la quale si sentono le voci, il frusciare delle stoffe, il calore delle stanze e la felicità di viverci”. (Ivana Baldassarri)
Lo studio della figura umana, al quale si appassiona da sempre, è atteso non solo col disegno, ma anche col modellato “a bottega” da maestri quali Loreno Sguanci, Romolo Verzolini e Claudio Candelaresi, e ancora con la scuola del nudo e l’incisione, con la guida di Paolo Benvenuti e Lanfranco Lanari che qualificheranno maggiormente la sua formazione.
E’un periodo di studio e di riflessione sul linguaggio che lo porta ad una nuova visione figurativa, in cui prevale la sintesi, il suggerimento, il non finito, la qualità della linea e la incisività del segno.

Ugo Felici risiede a Pesaro, loc. Trebbiantico in via del Frumento, 8