Biografia

Partito nei primissimi anni Ottanta da una pittura segnata dai moduli espressivi tutti interni alla tradizione astratta novecentesca, Figliolini se ne discosta ben presto, per dar vita ad una propria narrazione. Nel tempo, le sue opere si scompongono in frammenti: i confini lineari e netti si spezzano e interi pezzi si perdono per sempre. I pochi frammenti che restano, rivivono in un modo nuovo, all'interno di un fondo fatto di solo coloreR08;luce, fondendo ed amalgamandone la visione. Solo la memoria comprende e decifra il caleidoscopico assemblarsi della percezione. Dal 2005 inizia un nuovo ciclo, imprime sulla tela l'ombra della sua mano, spargendo il colore sulle superfici libere. La sua mano, riprodotta “in negativo”, diventa un campo di energia, di forza compressa.
La produzione più recente, ancora una volta oscillante tra progetto ed impulso, tra regola e licenza, tra cosmo e caos, viene resa inconfondibile dal singolarissimo tratto ottenuto in virtù della sostituzione del pennello con le dita, un espediente che permette evidentemente all'artista, di sperimentare un dialogo più diretto tra volontà plasmante e materia plasmanda. Queste nuove immagini, pur non rappresentando la natura, appaiono informate alle sue leggi, possiedono la tattilità del mondo organico, la sua flessuosità e la sua morbidezza.
Dopo più di vent'anni di attività con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale, oggi la sua produzione artistica abbraccia molteplici media tra cui spiccano: pittura, scultura, fotografia, web, video e installazioni. Nunzio Figliolini ha esposto in Italia, in Slovenia, in Germania, in gallerie private e spazi pubblici e le sue opere si trovano in importanti collezioni. Dal 1993 è attivo anche nel campo dell'insegnamento. E' titolare di Discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Napoli.