Biografia

Francesco Mario Tumbiolo (b. 1969, Pisa, Italy). É laureato in Giurisprudenza (1995) e in Scienze della Comunicazione (2003).

Le mie opere affrontano il problema di rendere la multisensorialità attraverso la bidimensionalità e l’immobilità dell’immagine pittorica.
Lo scorrere del tempo e le caratteristiche della visione umana sono al centro della mia ricerca.
Dalle superfici a mosaico con smalti su tela dei primi anni, il lavoro si sta spostando recentemente verso l’esplorazione delle possibilità espressive di campiture e sagomature e verso l’utilizzo di nuovi materiali come supporto dell’opera.
I miei ultimi lavori consistono in una serie di coperte e tappeti che raso (con forbici o taglia-capelli elettrico) in modo che emerga una forma in rilievo, un “disegno peloso”. 
Questo disegno costituisce l’immagine dell’opera se il fondo è monocromo, oppure interagisce e interferisce con il disegno originale se il tessuto ha un soggetto.
Il gesto lento del tagliare via, del rasare, diventa uno svelare progressivo che trasforma la visione in una sensazione tattile, intima.
L’obiettivo è quello di esplorare una sorta di materialismo mistico legato alla memoria e al sogno, al conosciuto e all’inquietante. 
Le opere vogliono risultare icone ingenue in un periodo di crisi e di messa in dubbio delle certezze sul benessere effettivo della nostra società. 
E anche quello di giocare con l’ultima mania visiva di questi nostri tempi sempre più virtuali: il voler trasformare il 2D in 3D. Se il 3D (e l'alta definizione) degli odierni film mira a potenziare la visione e la sensazione di presenza fisica delle immagini, i miei lavori presentano tale tecnica, il 3D, ma a bassa definizione, come una silenziosa e ingenua reificazione di memorie e sentimenti.



Esposizioni recenti includono “High Speed, Smooth Movements” presso HSF International Residence (2008, New York) e "Italian Artist in New York" presso ISCP New York, 2009.