Biografia

Angelo Zani, libero professionista laureato in ingegneria, si è occupato prevalentemente di pianificazione territoriale e protezione civile e, in questi campi, ha diretto progetti di livello nazionale e internazionale. In ambito artistico si è dedicato a musica, pittura, scultura e, negli ultimi anni in particolare, all'abbellimento di edifici pubblici. Sono sue le opere in ferro che decorano la facciata della scuola materna di Nave San Rocco (TN) e la scultura antistante la stazione dei vigili del fuoco di Pozza di Fassa.

Dal 2010 ha iniziato a presentare i suoi dipinti ottenendo significativi riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali d'arte contemporanea: "Premio di Afrodite" (Vicenza, 2010); "Premio Giorgione" (Città di Castelfranco Veneto, 2010); "Expectations", 2010 - presso "Collegium Hungaricum" (Berlino) e "No Longer Empty" (New York) su tema curatoriale di Manon Slome. Nel corso del 2011 ha esposto alla 19a Biennale Nazionale di Pittura Città di Soliera (segnalazione speciale della giuria), è stato finalista del "55esimo Premio Basilio Cascella", Museo Civico di Arte Contemporanea di Ortona (CH), di Salerno in Arte "Rifiuti in cerca d'Autore", al complesso monumentale di S. Sofia, di Premio Arte (Cairo Editore) esponendo al Museo della Permanente di Milano con diploma d'onore e inserimento nel "Catalogo Mondadori dell'Arte Moderna". Finalista anche di "Celeste Prize 2011", Exhibition presso "The Invisible Dog," Brooklyn, New York. Tra i riconoscimenti recenti la menzione speciale per "The Observer", fotografia finalista di "Bop Decameron 2013" (Omaggio degli artisti a Giovanni Boccaccio) Comune di Certaldo, il logotipo vincente e il nome della piscina comunale di San Lorenzo in Banale (TN) e il dipinto acquisito dal Comune di Pergine Valsugana per il Nuovo Teatro Comunale. Ha tenuto una mostra personale "Chance" a Reggio Emilia nella doppia sede di Spazio Art È e Iori Arredamenti (4 luglio al 17 settembre 2014). Vincitore del 6° Premio Terna nella sezione Pittura: Torino dal 15 dicembre al 15 gennaio 2015, nell’ambito del Contemporary Arts, presso l’archivio di Stato.