Biografia
14/01/1941 San Benedetto del Tronto
L’indole poliedrica di questo scultore, insofferente agli schemi precostituiti, lo spinge presto a lasciare la scuola per un libero percorso. Convinto che uno scultore debba essere prima di tutto un artigiano esperto fa pratica in più settori, non tralasciando di erudirsi in storia dell’arte e in filosofia.
Dal '58 al '61 lavora in un laboratorio fotografico e di ceramica, diventandone poi titolare, imparando formule chimiche e leggi ottiche grandemente utili alle sue esigenze artistiche. Dal '62 inizia a tutto campo l’attività artistica. Più avanti come scultore artigiano apre un laboratorio di falegnameria, di fabbro e di marmista, realizzando opere ed arredi di successo.
L'artista ha realizzato negli anni '60 e '70 diverse mostre in Germania e in Italia. In seguito decide di esporre esclusivamente nel suo atelier.
I suoi temi descrivono lo spazio infinito composto in riquadri. Il cromatismo esalta la forza dello spazio in apparente fragile equilibrio. L’inseminazione stellare intuita nel lontano ’79, il mondo degli universi, il rispetto della natura e la comunione monoteista,intesa come logica universale, diventano suoi bassorilievi.