Biografia
Frequenta il Liceo Artistico a Roma dove incontra il Maestro Enrico Gaudenzi. Studia all'Accademia di Belle Arti di Roma al corso di pittura del Maestro Alberto Ziveri, ed incisione con il Maestro Arnaldo Ciarrocchi. Vive e lavora a Roma.
……Laglia è un giovane pittore impegnato a fondo nel suo sogno, non simbolico ma acutamente osservante sulla propria realtà.
Realista di mente, lontano da qualunque contagio fittizio, segue il suo stato d'animo con tanta fede pur amando le storie d'arte dei francesi, degli olandesi, degli spagnoli. Le sue esperienze non sono dilettantesche ma rigide nel costume da lasciare tanta fiducia nel mondo che lo circonda. Lavora da anni con costante impulso cercando non una formula bensì la trasformazione delle cose della vita.
Alberto Ziveri
La pittura di Antonio Laglia mostra quello che non ci si aspetta dalla pittura stessa, vale a dire una realtà stabile.
Fissare il reale in forme stabili è una sfida più temeraria di quello che si possa pensare.
Anzitutto, ciò vuole l’aiuto di una tecnica all’altezza dell’impresa. Non è difficile rendersi conto che, fra coloro che cercano pittoricamente di raggiungere questa dimensione intensa del rapporto con l’immagine, assai difficile risulta la resa del vero: non basta l’accuratezza (che può diventare pedanteria) né il riporto fotografico (sia per le ragioni dette sia per la secchezza dell’effetto), non si può essere troppo disinvolti (perché si perde il contatto con la verità).
L’unica soluzione è quella senza sconti: un lavoro continuo e assiduo sul reale, che fa maturare nel tempo, giorno dopo giorno, quell’amicizia con la vera essenza delle cose che poi si trasforma in immagine e quindi pittura.
Antonio Laglia percorre ormai da una vita questo itinerario i cui risultati sono percepibili.
Gianluca Tedaldi storico dell’arte