Biografia
La sua ricerca artistica si focalizza sul tema dei media, in particolare sul ruolo svolto dalle immagini televisive nella società contemporanea; in mondo in cui le immagini broadcasting proliferano incontrollate nell’etere. Ne consegue che anche il destinatario dell’immagine diventi oggetto di attenzione, in particolare rispetto alla sua funzione di spettatore; quali dunque le conseguenze di una “cultura” visuale che a più a che fare con l’etere etilico, chiede Fabio Weik. Le opere dell’artista sono il risultato di un processo di ri-appropriazione e ri-elaborazione dell’immagine televisive riproposte sulla tela come esito del fare artistico. I suoi lavori riflettono un sintomo di malessere interiore proprio di una massa incosciente, diagnosticato con occhi critici e razionali.
L’artista crea una relazione dissonante ed un effetto di fastidioso turbamento nello spettatore: Eluana Englaro tra aspiranti veline e personaggi dello spettacolo. Superficialità, volgarità, esibizionismo, voyeurismo da una parte, eticità, responsabilità e questioni bioetiche dall’altra: questi i temi che riassumono le ultime ricerche di Weik.Le dimensioni delle opere aumentano, le enormi tele alte 7 metri gravano col loro peso sullo spettatore oppresso, tanto quanto dalla televisione lo rende passivo e impotente. Grandi installazioni e opere video accompagnano spesso quelle realizzate su tela: come un compendio, o una didascalia per chi si avvicina ed è invitato a riflettere.