Biografia
I miei soggetti sono prevalentemente figure singole o volti che, estrapolati da un contesto specifico, vivono in uno spazio suggerito ed evocato più che descritto. Riflettono il mio interesse per le possibilità espressive e formali legate al ritratto e alla figura in movimento.
Le mie immagini di riferimento sono tratte dal vissuto quotidiano e dalla rielaborazione di eventi personali. Il mio archivio si compone di fotografie di familiari in situazioni domestiche e intime ma anche di fotografie di sconosciuti scattate in luoghi pubblici, oltre che di schizzi eseguiti a memoria o dal vero.
Attraverso la pittura voglio stabilire un rapporto intimo con queste immagini-idea per arrivare ad una loro trasformazione in qualcosa di completamente diverso che abbia per me il senso di una rivelazione.
Credo che il significato di un’opera non si possa descrivere a parole perché sta nel rapporto tra idea narrativa ed elementi formali. Personalmente cerco di creare un legame emotivo con lo spettatore attraverso una narrazione semplice ma enigmatica, aperta a diverse interpretazioni, e allo stesso tempo attraverso una materia pittorica viva, in movimento, che renda visibile parte del processo creativo e che suggerisca uno stato di transizione costante della materia.
Spesso prediligo tecniche come il monotipo e l’acquerello che esaltano la spontaneità del segno, richiedono velocità di esecuzione e non permettono una lenta stratificazione o ripensamenti.
Per questo motivo negli ultimi anni ho lavorato prevalentemente su carta.



