Biografia
Presento il mio lavoro con un estratto di interview a me fatta da Luciana Schiroli.
"Mi ritorna alla mente lo stupendo saggio di Jean Clair su “Il ritorno al disegno” : ebbene, dopo il livellamento, la monotonia e l‘indifferenziato che caratterizzano tanta parte della produzione artistica degli anni ’60-’70, “il disegno ridivenne il mezzo modesto ma sicuro di riannodare i fili, di ritrovare quel dialogo tra uomo e realtà ; da qui l’innocenza fondamentale di colui che oggi fa il progetto di disegnare. Posto davanti al mondo come se questo avesse ancora qualcosa da dirgli, egli è di nuovo l’essere nudo e primitivo dell’alba della civiltà. Tutto comincia con il disegno, e con esso tutto può ricominciare”.
Il disegno di Violaine è appunto questo legame con la vita, è ciò che le permette di vedere, di possedere il visibile attraverso un tracciato concreto, che restituisce l’unicità della sensazione. Dal disegno al pastello, tracciato e macchia contemporaneamente, forma e colore assieme ; dall’acquerello ai colori ad olio, anch’essi mezzo per esprimere visibile e invisibile, perché il mondo della natura è infinitamente superiore all’impero della ragione.