Biografia
Il filo conduttore della mia ricerca nasce dalla voglia di trovare l'aspetto poetico delle cose.
Ogni sensazione che ci arriva dal mondo esterno racchiude un microcosmo fatto di forme, odori,
contrasti ma soprattutto di emozioni.
L'intera realtà è mantenuta da fragili equilibri in continuo mutamento, ed è proprio in questa precarietà
che è racchiusa tutta la bellezza; il ponte invisibile che collega il prima con il dopo, l'inizio con la fine, il pieno con il vuoto,
in un tempo ciclico che azzera il punto di partenza e il punto di arrivo.
Queste metamorfosi celate e lente, che cambiano a seconda dell'interazione con l'osservatore, sono la prova tangibile che ogni "cosa"
ha bisogno di raccontare una storia, di volta in volta arricchita o smembrata, ma che non ci lascia mai immutati.