Biografia

Il lavoro di Jacopo Casadei si articola in un percorso unitario e coerente; le sue immagini si intingono di un lato graffiante e cinico.
I protagonisti della sua pittura vengono prelevati con forza dal nostro immaginario quotidiano, da un mondo banale fatto di riviste di bellezza, cartoni animati, volantini pubblicitari, quotidiani locali e personaggi televisivi.
Un universo visivo, lontano da una bellezza formale tradizionale, si plasma nelle tele e nei disegni creando, tramite colori intensi e veloci pennellate, dei veri e propri rebus, degli accostamenti che tendono all’assurdo, al gioco più spinto e ironico.
Niente viene escluso: tra gli spazi bianchi della tela sbucano simboli fallici, visioni di una sessualità libera da ogni forma di censura che dialoga costantemente con noi, ridendo rumorosamente delle nostre stupide inibizioni.
Tramite un linguaggio così diretto e semplice (anche per questo più feroce) prende vita un immenso parco giochi, un paesaggio fatto di nuvolette e palloncini, dove uomini con orecchie da topo si rincorrono. Tuttavia si avverte subito un senso di inquietudine: volti apparentemente rassicuranti ci fissano, in mezzo a protesi, prolungamenti di arti e corpi tentacolari sospesi in aria.


Monica Semprini