Biografia

Tensioni e fratture che determinano equilibrio.

La sperimentazione su supporti diversi, con materiali diversi mi ha portato a concepire l’arte come espressione creatrice nella sua accezione più pura.
L’esperimento è il risultato di uno studio fatto di prove e di riprove che cerca di arrivare ad una composizione di forme e colori, di piani e porzioni di superficie, di tensioni e fratture che interagendo creano equilibrio con armonie volumetriche e giochi di luce.
Associare questa mia ricerca a quello che nel mondo succede alle società… è semplice e inevitabile.
Tensioni, fratture, differenze cromatiche, luci ed ombre…tutto per arrivare ad un equilibrio che renda il mondo possibile.
Le società che supportano diversi modelli politici, diverse religioni, desideri e paure delle popolazioni che le compongono, fanno di tutto per creare un equilibrio inteso a svelare il “Todo Modo” per continuare ad essere, ad esistere.
Tuttavia in questa ricerca qualcosa di inafferrabile e di puro sfugge alle società, che arrancano e di volta in volta, nel tempo, esprimono l’orrore…lo squilibrio…la sopraffazione…la morte.
Ed è questo che l’arte intesa come espressione creatrice a mio avviso deve fare: cercare l’inafferrabile, svelare l’intenzione di una volontà creatrice che riparandosi nell’assurdo sfugga alle consuetudini, restando pura e vera, un qualcosa che renda possibile l’equilibrio tra tensioni e fratture delle società e quindi dell’animo umano, restituendoci un uomo nuovo…una nuova società.