Biografia

La collaborazione tra Laura Rimini e Rossana Sánchez parte da una sfida, quella di riuscire a trovare una sintesi tra esperienze e culture radicalmente diverse: Laura, milanese di nascita, viene da un passato di pianista e compositrice, Rossana, messicana di origine, si è formata come designer e creatrice di gioielli.
Messe di fronte al perimetro definito di una tela, hanno fatto tesoro delle loro rispettive competenze per dialogare tra loro e cercare una fertile sintesi tra le loro differenti sensibilità e visioni del mondo.
Il risultato è una ricerca sempre aperta ed entusiasmante intorno a due temi fondamentali: la bellezza e il tempo.
Materiali poveri, scarti, frammenti, elementi naturali, ritagli, scampoli, dettagli di oggetti che hanno esaurito la loro funzione vengono disposti sulle tele alla ricerca di un ordine, una relazione, una ripetizione ritmica. In questo modo lo spazio - sempre arioso e dilatato - diventa successione, sviluppo, narrazione. Ovvero tempo. Sulla tela il tempo scorre. Fluisce lento e pausato. Ed è precisamente in tale ordine riposto che è dato di cogliere l’essenza segreta della bellezza che Laura e Rossana vanno indagando e definendo.
Il tema del tempo è continuamente richiamato in queste creazioni: residui del passato si scontrano con scarti industriali del presente; lancette e quadranti di orologio alludono al movimento del tempo; ritagli di libri e giornali ricordano ciò che è stato usurato e scartato.
Eppure l’effetto non è quello desolante del tempo che tutto divora. Ciò che comunicano è serenità e pace. Quegli spazi, di norma definiti da una tela grezza, sono isole su cui una mano attenta e premurosa ha raccolto relitti e rottami. Relitti ripuliti e lucidati che diventano piccoli tesori, che si caricano, grazie ad un occhio attento e sensibile, di un nuovo fascino, per la loro forma o il loro colore, o per il fatto stesso di trovarsi a dialogare con altri oggetti del tutto difformi. Così spartiti musicali consunti, si trovano accanto a pezzi di legno levigati dall’acqua o a vecchi guanti di pizzo; richiami al patrimonio culturale del nostro passato convivono con elementi naturali; oggetti industriali fatti in serie condividono lo spazio con manufatti artigianali unici.
Da ogni forma, da ogni materiale, da ogni insignificante frammento è possibile estrarre la bellezza, se questa abita nello sguardo di chi li vuole salvare.