Biography

“Spesso il solo gesto vale l’espressione di un pensiero”

La luce e l’oscurità così come i gesti vogliono qui essere protagoniste assolute dell’immagine.
Il bianco e il nero nella loro polarità esprimono il contrasto tra bontà e cattiveria, purezza e impurità, vita e morte. Il nero appare solo nei contesti iniziatici di morte laddove richiama la nozione opposta di rinascita, mentre per il resto è presente proprio, nella sua assenza, manifestazione dell’oscuro, del segreto.
La distinzione e opposizione dei colori non va vista in modo statico, ma dinamico. La negatività del nero allora non può essere assolutizzata, perché la morte non è che un periodo transitorio di impotenza tra due stati di vita: ogni nuova fase della vita comporta la morte della precedente.
Così il bianco passa sotto il segno della negatività, fragile come la pelle di un bambino o fessurata come quella dell’anziana, e il nero sotto quella della positività, rimandando alla solidità, alla fermezza.
Una dinamica simbolica che, lungi dal costringere l’osservatore ad estrarre un codice assoluto, si ridefinisce continuamente in rapporto a contesti specifici e mutevoli.